Lazio, ali d'oro: Zaccagni, Isaksen e Pedro trascinano la corsa Champions

RASSEGNA STAMPA - La Lazio vola alto grazie a Zaccagni, Isaksen e Pedro, protagonisti nella vittoria contro il Milan. I tre attaccanti, con il loro contributo in gol (24 complessivi) e assist (15 totali), sono decisivi per la squadra, adattandosi a diversi moduli di gioco. Zaccagni si conferma leader, Isaksen è in crescita, mentre Pedro resta una garanzia. Baroni si affida a loro, vista l’assenza di Taty e il mancato apporto dei vice. Il tecnico motiva il gruppo con il motto: "Quando gli uomini si cuciono insieme diventano una bandiera".
ZACCAGNI - Sta vivendo la sua miglior stagione in Serie A alla 27ª giornata, con 8 gol e 6 assist. Mai aveva segnato a San Siro, ma lo ha fatto proprio nella serata delle 150 presenze con la Lazio, sotto gli occhi di Spalletti. È l’unico in A con almeno 4 gol e 4 assist nel 2025 e ha eguagliato il suo record stagionale di reti (10). La Lega Serie A ha celebrato il suo gol con un video spettacolare, “Zac from the sky”. Ora lo attendono sfide decisive tra campionato ed Europa, con la Champions e l’Europa League nel mirino. Vuole essere un capitano vincente.
ISAKSEN - È in continua crescita e si sta rivelando decisivo per la Lazio. A San Siro ha causato l’espulsione di Pavlovic e conquistato il rigore, confermando la sua evoluzione. Seguendo i consigli di Baroni, ha guadagnato sicurezza, migliorando nell’uno contro uno e nella finalizzazione. Ora attacca e difende con continuità, risultando il secondo per chilometri percorsi nella squadra. Prima incostante, ora è un punto di riferimento sulla fascia destra, diventando una nuova arma per la Lazio, che colpisce sempre più dagli esterni. Isaksen non vuole fermarsi e punta a essere protagonista.
PEDRO - Pedro continua a dimostrare la sua classe senza tempo. Dopo il rigore decisivo a San Siro, ha ribadito il desiderio di restare alla Lazio, nonostante il contratto in scadenza a giugno. Con sei gol in campionato, è ancora decisivo, grazie alla sua freddezza e velocità. Il suo rigore perfetto contro il Milan è diventato virale, simbolo della sua esperienza e del suo carattere. Lotito e Fabiani sono aperti al rinnovo, ma se ne parlerà a fine stagione. A 37 anni, Pedro vuole ancora essere protagonista, e forse giocare fino ai 40.