Italians do it better: al Galatasaray si corre agli ordini di Stefano Marrone, pupillo di Sven-Göran Eriksson

Pubblicato il 15 febbraio alle ore 17.30
16.02.2016 07:30 di  Davide Capogrossi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi / Lalaziosiamonoi.it
Italians do it better: al Galatasaray si corre agli ordini di Stefano Marrone, pupillo di Sven-Göran Eriksson

Italians do it better. I turchi guardano con estremo interesse al calcio italiano, non è una novità. L'asse di mercato è sempre più bollente, mentre i nipoti degli ottomani corteggiano i nostri tecnici a suon di quattrini: dal precursore Nevio Scala, alle parentesi in chiaroscuro di Cesare Prandelli e Roberto Mancini.

ITALIANS - Non solo prim'attori, ma anche gli strateghi che lavorano dietro le quinte. Fino a qualche mese fa, Marco Fumagalli si occupava della performance analysis nelle fila del Galatasaray: monitoraggio delle prestazioni in allenamento e in partita, situazioni di gioco, avversari ai raggi X. Fumagalli nelle scorse settimane ha firmato per l'Inter, fortemente voluto proprio da Roberto Mancini. È la fine del made in Italy? Neanche per sogno. Claudio Taffarel (ex Parma e Reggiana) predica i dettami della rinomata scuola italiana dei portieri. Umit Davala, esterno visto su entrambe le sponde dei Navigli, è uno degli assistenti allenatori.

SI CORRE - Il calcio italiano è noto anche per l'estrema cura che viene riservata alla fase atletica. Ed è proprio su questo aspetto che Mustafa Denizli, il tecnico che siede sulla panchina dei giallorossi dallo scorso novembre, sta battendo con insistenza. Denizli ha inserito nel suo staff Stefano Marrone, fitness coach originario di Napoli, una sorta di istituzione in Turchia. Marrone si è laureato a Roma in Scienze Motorie e ha conseguito l'abilitazione al Centro Federale. In Italia ha lavorato per Salernitana e Vicenza e ha fatto conoscenza con sua maestà Sven-Goran Eriksson. Nel 2001 Marrone è entrato per la prima volta in Turchia, nello staff dell'allenatore del Besiktas Nevio Scala. Successivamente si è trasferito in Inghilterra, lavorando per David Moyes all'Everton e proprio per Eriksson al Manchester City. La Turchia però gli è rimasta nel cuore, nel 2008 è tornato nel Besiktas di Denizli, che oggi l'ha richiamato al Galatasaray per questa nuova avventura.

SERGENTE DI FERRO - Parla fluentemente turco, inglese e spagnolo, si è sposato in Turchia ed ha aperto persino un ristorante. Viene descritto come un sergente di ferro: appena arrivato al Gala dichiarò senza mezzi termini che la condizione atletica della squadra era precaria. Marrone sta lavorando anche in questo senso, serve una squadra che viaggi a velocità supersoniche. Questa è la sua nuova sfida. D'altronde, Italians do it better.