RIVIVI DIRETTA - Lazio, Romagnoli: "Ora il sogno è realtà. Siamo più forti dello scorso anno"
FORMELLO - Seconda giornata di presentazioni per la Lazio. Dopo Cancellieri e Casale, oggi toccherà ad Alessio Romagnoli e Matias Vecino. Segui la diretta scritta su Lalaziosiamonoi.it.
Prende parola Tare: "Giornata molto bella, abbiamo il piacere di presentare due grandi acquisti. Grazie all'intervento del presidente nella fase finale delle trattative. Possono arricchire molto il valore della squadra. Iniziamo da Alessio, è il sogno di un bambino-tifoso che si avvera. Per tanti anni ha avuto questo sogno nel cassetto, dopo esserci incontrati per tante volte, oggi siamo felici di presentarlo. Grande esperienza, capitano del Milan, sarà un giocatore di spessore dentro e fuori dal campo. Per quanto riguarda Matias, una richiesta importante fatta dal nostro allenatore. Con il presidente abbiamo ritenuto fosse giusto accontentarlo, lo valutiamo come un grande innesto. Anche fuori dal campo, grande esperienza a livello nazionale e internazionale. Campioni che ci daranno una grande mano".
Parte Vecino, poi tocca a Romagnoli:
Quando hai capito di poter venire alla Lazio? A livello di famiglia, quando l'ha detto ai genitori? Come l'hanno presa?
"C'ho sempre sperato, è tanto che parliamo di questa opportunità. La volontà di entrambi c'è sempre stata. Ringrazio direttore e presidente per quest'opportunità, è sempre stato il mio sogno ed ero sicuro che sarei venuto qui. La mia famiglia mi ha supportato in tutto e per tutto, sono stati felicissimi come me".
Come ti senti a livello fisico? Differenze tra Pioli e Sarri?
"Sto molto meglio rispetto a prima, ancora manca qualcosina. Il gioco di Sarri è più tattico, Pioli era differente, era più uno contro uno in ampie zone del campo. Questo gioco si adatta più a me e mi piace di più".
Sull'accoglienza dei tifosi...
"È stato emozionante, è stato molto bello ricevere un'accoglienza così. Loro sono sempre qui a supportare la squadra, adesso toccherà a noi, a me ricambiare tutto questo affetto".
Obiettivi della Lazio e personali?
"Quello di squadra è centrare la Champions League perché la squadra è forte, bel gruppo. Ho sempre detto al direttore Tare nel corso degli anni che questa è una squadra forte. Per me sarà importante giocare di più rispetto all'anno scorso nonostante abbia avuto diversi problemi. Devo cercare di dare il mio massimo e giocare più partite possibili. L'obiettivo principale, lo ripeto, è quello di squadra ed è arrivare in Champions".
Maglia numero 13 e Alessandro Nesta...
"Il paragone con Nesta non si può fare perché ogni giocatore è diverso. Lui è stato il mio idolo e di tanti giocatori. Credo che sia sbagliato fare paragoni con lui. Emozione è tanta perché è qualcosa che ho sempre sognato, è sempre emozionante venire qui".
Hai sentito Nesta? Su Mihajlovic...
"Nesta l'ho conosciuto ma ultimamente non ci ho parlato. L'ho visto l'anno scorso a Milanello quando venne a trovarci ma non ho parlato con lui. È il percorso inverso rispetto a lui: dopo tanti anni, un giocatore della Lazio torna alla sua squadra. Secondo me è un passo molto importante della mia vita, uno step importante perché vuol dire dimostrare il proprio livello, fare qualcosa di importante con questa società. Secondo me anche lo scorso anno poteva lottare per la Champions League, c'era quasi vicina. Quando ci abbiamo giocato contro è sempre stato difficile, poi abbiamo vinto tutte le partite ma è sempre stata una squadra molto forte. Quest'anno siamo ancora più forti. Sinisa? Grandissima persona, è stato importantissimo per me quando sono andato alla Samp e al Milan. Un punto di riferimento, lo ringrazierò sempre per questo".
Infine, un invito per i tifosi ad abbonarsi: "Sapete quanto i tifosi sono importanti per noi. Vi chiediamo di venire perché solo insieme possiamo raggiungere grandi obiettivi".
Pubblicato il 3/08 alle 17.20