Lazio, la Spal-lata Champions non riesce: beffa Var a Ferrara
Lazio beffata allo scadere a Ferrara. La SPAL vince grazie a un rigore assegnato da Guida con l'utilizzo della Var, nonostante il primo rifiuto di Cionek. I biancocelesti iniziano bene la partita, poi man mano perdono fluidità a causa di una difesa ferrea degli avversari che chiudono tutti gli spazi in profondità. Il gol di Petagna forse punisce i biancocelesti oltre i propri demeriti, in fondo a una partita molto equilibrata. In chiave Champions League lo stop costa caro nei confronti dell’Inter e del Torino, mentre la Roma non ne approfitta in casa con la Fiorentina.
LAZIO, POCA PROFONDITÀ - La Lazio fin dal fischio d’inizio imposta con tutti i suoi effettivi e ‘abbraccia’ tutto il campo in ampiezza. Il pallino del gioco è costantemente in mano agli uomini di Inzaghi, ma la SPAL si difende bene e non lascia spazio in verticale. La prima occasione (la più importante) la regala Cionek, preso alle spalle da Immobile al 7’, ma Viviano ci mette una pezza. Dopo un quarto d’ora di assolo biancoceleste, esce fuori dalla sua area la squadra di casa, pericolosa un paio di volte con Floccari e Fares. Sfortunato Regini, costretto a uscire al 29’ per lasciare spazio a Felipe. Semplici chiude tutti gli spazi scalando continuamente da una difesa a 3 (o 5) a una a 4 e viceversa. Da applausi sul finale di primo tempo il fair play di Immobile, che seppur in potenziale buona posizione vede Lazzari a terra e scaraventa fuori il pallone. Poi è lo stesso Ciro a trovare un pertugio in profondità, ma scatta in leggero fuorigioco. È il titolo di coda della prima frazione, ritmi alti ma poche emozioni.
LAZIO, GIALLO RIGORE - Il secondo tempo inizia a ritmi alti: tanti duelli fisici e ancora equilibrio come nella prima frazione. Il primo squillo è di Bastos che di testa però non fa paura a Viviano. Altra occasione con Leiva che viene pescato con un colpo sotto da Milinkovic, ma da posizione angolata non riesce a concludere a rete. Giallo per lo stesso Milinkovic che su un fischio di Guida allontana il pallone. A mezz’ora dalla fine è il momento di Caicedo, Inzaghi vuole dare più peso all’attacco. Ammonito anche Immobile per un pestone su Cionek. La partita diventa sporca, Caicedo aiuta lo sviluppo della manovra con il suo peso e il feeling con Immobile. Lascia il campo Murgia, alla prima contro la Lazio, ed entra Schiattarella. Semplici si difende. Sponda di Milinkovic e occasione sul piede di Marusic, palla alta. Ultimi cambi: fuori anche l’altro ex biancoceleste Floccari e dentro Paloschi, Durmisi per Lulic. Entrataccia di Lazzari su Patric e giallo, Semplici fuori per proteste. Palla gol per Fares, bella parata di Strakosha. L'episodio chiave arriva al 90': Cionek in un contrasto con Patric va a terra, Guida assegna il rigore ma il polacco si alza e nega il contatto. Guida prima lo ammonisce, poi richiamato da Orsato va alla Var e assegna il rigore. Non basta neanche il rifiuto di Cionek a fermarlo, l’ingenuità di Patric viene rilevata al video. Petagna realizza e scatena un finale nervoso, ammoniti Paloschi, Strakosha, Durmisi e Parolo. Il risultato non cambia più, la Lazio si ferma a Ferrara.