Lazio-Atalanta, vendita ferma a 2000 tagliandi. Angelo Cragnotti: "La Nord sarà vuota"

AGGIORNAMENTO 07/03 ORE 17.55 - Sempre dalle frequenze di Lazio Style Radio 100.7, Angelo Cragnotti ha aggiornato la situazione, confermando che contro l'Atalanta si vedrà un Olimpico praticamente deserto: “Il dato comunicato ieri è rimasto sostanzialmente fermo, siamo sempre nell’ordine dei duemila tagliandi venduti. Non si è venduto praticamente niente oggi, la Curva Nord sarà vuota essendo stati venduti solo una cinquantina di biglietti. Sarà un brutto spettacolo domenica vedere lo stadio vuoto, anche se presumo che gli abbonati di Tribuna Tevere e Montemario verranno”.

AGGIORNAMENTO ORE 17:15 - Per fare il consueto punto sulla biglietteria, il responsabile Angelo Cragnotti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7: "Circa duemila tagliandi venduti, assente la Curva Nord dove sono state staccate poche decine di biglietti". 

“L'assenza è un sacrificio, un atto d'amore per la Lazio". Tuona forte lo slogan del cuore pulsante del tifo biancoceleste. Riecheggia nell’etere e crea dibattito. Se riempire è stata la parola d’ordine che ha animato i giorni precedenti a Lazio-Sassuolo, disertare è ora il diktat in attesa di Lazio-Atalanta. Secondo le stime offerte dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, per il match interno contro i bergamaschi non sarebbero al momento più di 1500 i tagliandi staccati. Dato basso, che comunque sottolinea come non tutti abbiano aderito alla protesta della Curva Nord. Dei circa 23 mila abbonati, la grande maggioranza, vale a dire i 12 mila di Distinti Nord Est e Nord Ovest oltre alla Curva, lasceranno libero il proprio seggiolino. Non è chiaro cosa faranno i restanti 11 mila, tra i quali 9 mila in possesso dell’abbonamento Cucciolone, riservato agli under 14. L’obiettivo dei sostenitori del ‘Libera la Lazio’ è quello di isolare il presidente Lotito, fare in modo che allo Stadio Olimpico ci sia solo lui. Neanche il richiamo della corsa all’Europa è così forte da sollevare i fautori della protesta dalle proprie posizioni. Rimarrano fuori, ai margini dello stadio, soffrendo per la causa che hanno scelto di sposare. “L'assenza è un sacrificio, un atto d'amore per la Lazio".