Lazio, a Marassi è uno show! Poker al Genoa, Immobile da impazzire
La Lazio spazza via il Genoa, vince 1-4, rifilando all'avversario un passivo che mai s’era visto nella gestione Blessin. Biancocelesti dominanti, trascinati da un Immobile sublime, autore di una tripletta - la seconda stagionale - che lo porta al 13esimo posto della classifica all time dei bomber di Serie A e in vetta alla classifica cannonieri di questo campionato. La Lazio sale così momentaneamente al quinto posto, in attesa dei match delle altre, rimanendo a -7 dal quarto posto. Molto bene la squadra di Sarri, capace di esaltare le proprie qualità offensive, facendo male a una difesa che con Blessin aveva subito solo tre gol in nove partite, tenendo a secco Inter, Atalanta e Roma. Sono 64 ora i gol realizzati in campionato dalla Lazio, secondo miglior attacco del torneo.
MARUSIC ALLA BALE - Genova per dare continuità alla rincorsa europea, per migliorare il rendimento esterno e trovare sempre maggiori certezze. La Lazio ritrova pure Luis Alberto dal 1’ e prova subito a prendere il centro del ring e il primo vero squillo della partita è di Immobile che non trova lo specchio di poco. Il Genoa c’è, sospinto dalla gradinata nord, ma è ancora la squadra di Sarri a sfiorare il vantaggio, stavolta dopo uno schema da palla inattiva che Acerbi cestina in modo incredibile. Il Grifone risponde, la partita è bella e ne diventa protagonista pure Strakosha che per due volte si supera prima su Ostigard e poi su Amiri. Sono spaventi momentanei, mentre non mette granché paura il check silente di Manganiello e del Var per un presunto contatto in area tra Acerbi e Piccoli. La Lazio non trema, cresce e passa con un assolo meraviglioso di Marusic che a “Marassi” evidentemente trova particolare ispirazione e - come due anni fa - gela la gradinata rossoblu con una fuga travolgente che ricorda quelle del miglior Bale e un destro a giro sul secondo palo su cui Sirigu non può nulla. La rete del vantaggio smorza i furori del Genoa e dà sostanza ulteriore dell’azione della Lazio che domina l’ultimo quarto d’ora del primo tempo e lo conclude al meglio: discesa di Lazzari, cross basso per Immobile che in diagonale fredda Sirigu. 22 in campionato per Ciro, che ritrova sorriso e soprattutto un gol su azione che - in Serie A - mancava da due mesi.
CIRO ON FIRE - La Lazio lascia fare al Genoa, controlla lo sfogo del pugile ferito senza incassare mai e proteggendosi con serenità e anzi assesta pure un paio di colpi che rischiano di mandare definitivamente k.o. il Grifone, ma prima Sirigu si supera sul destro da fuori di Felipe Anderson e poi sembra sporcare quello a giro di Zaccagni che esce di un palmo dal palo. Il montante che fa molto male al Genoa non tarda troppo e al 64’, su assist di Luis Alberto, Immobile beffa la linea avversaria e in due tempi, con un comodo appoggio di testa fa 23 in campionato e aggancia Boniperti nella classifica all time dei bomber di Serie A. Il Genoa pare ormai relegato al ruolo di vittima designata, ma Amiri mostra qualità sulla destra, salta due volte Marusic e mette al centro un cross teso che sbatte su Patric, sulla traversa e supera la linea. Fortunato il Genoa, non certo il difensore spagnolo. La Lazio si ributta dall’altra parte e Immobile sfiora il tris personale, destro deviato e Sirigu deve impegnarsi per mandare in angolo. La Lazio è la squadra italiana che segna di più sfruttando i recuperi alti e a Genova meglio infarcire il dato. Pedro, da poco entrato per Zaccagni, contende e toglie il pallone a Maksimovic, la sfera finisce tra i piedi di Immobile che scherza Galdames e con il destro fa secco Sirigu sul secondo palo. Meraviglia e seconda tripletta stagionale. Nel finale il Genoa prova a trovare il gol della bandiera, ma il colpo di testa di Ekuban esce di un metro alla destra di Strakosha. La partita finisce senza recupero, la Lazio stravince e sale a quota 55 in classifica.
Pubblicato il 10/04 alle ore 14:21