Stadio Flaminio, il clamoroso passo avanti di Roma Nuoto allontana Lotito
La questione Flaminio non si spegne, anzi. Come riporta l'edizione odierna de La Repubblica, mentre Claudio Lotito prepara i rendering, la Roma Nuoto ha fatto un grosso passo avanti con il suo progetto che prevede la realizzazione di una piscina olimpionica, piste per il pattinaggio sul ghiaccio e campi da padel sotto il terreno di gioco, riammesso alla conferenza dei servizi (monitorata dall'Anac), dove sarà discusso nei prossimi giorni.
Nel caso in cui la risposta sia positiva, entro il 20 ottobre Roma Nuoto potrà chiedere al Comune capitolini di esprimere un voto di pubblico interesse. Se questo dovesse arrivare, la Lazio e il presidente Lotito avrebbero definitivamente perso la sua battaglia.
Il tutto è stato deciso nella commissione capitolina Trasparenza, durante la quale si è espresso l'assessore allo Sport e al Turismo, Alessandro Onorato: "Ad oggi questo è l’unico progetto concreto su cui possiamo discutere. L’unico che è stato davvero presentato. Il progetto della Roma Nuoto in passato, durante la precedente amministrazione, era stato bocciato dalla conferenza dei servizi per un parere della Soprintendenza. Ma quello era diverso da questo attuale, che è un intervento importante e totalmente diverso da quello che si narra su uno stadio a vocazione calcistica. Il nostro obiettivo è riaprire il Flaminio e su questo siamo laici: non ci interessa chi lo riapre".
Lotito il suo progetto lo aveva "presentato", ma in via ufficiosa. Da capire se sarà "ri-presentato" dal punto di vista amministrativo entro ottobre.