Lazio, quel "calcio posizionale" che non piace a Baroni: nella testa del tecnico

06.02.2025 08:45 di  Lavinia Saccardo  Twitter:    vedi letture
Lazio, quel "calcio posizionale" che non piace a Baroni: nella testa del tecnico
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"Non c'è più il calcio posizionale", è ormai una delle filosofie che conosciamo di Marco Baroni, il quale predilige un modo di stare in campo "fuori dalle linee", meno statico e più di movimento. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport spiega nel dettaglio le modalità preferite dal tecnico biancoceleste, ovvero quei movimenti fuori linea, soprattutto sulle fasce. Il quotidiano infatti individua nel dettaglio come Rovella e Guendouzi si muovano in tutte le direzioni conoscendo le mosse del compagno. Dia può fare sia la mezzala che la seconda punta, Zaccagni e Isaksen si accentrano, Castellanos arretra sulla trequarti. Nessuno è statico, appunto quel "posizionale" che a Baroni non piace per niente. E i frutti in campo si vedono tutti.