Lazio, dopo Ferguson, Pioli e Conte ora Sarri: con Cataldi il futuro è roseo

01.11.2021 09:00 di  Alessandro Vittori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Vittori - lalaziosiamonoi.it
Lazio, dopo Ferguson, Pioli e Conte ora Sarri: con Cataldi il futuro è roseo

Danilo Cataldi protagonista assoluto. Atalanta - Lazio ha lasciato in eredità un punto, una grande prestazione dei biancocelesti e la consapevolezza che Danilo stia prendendo in mano le redini del centrocampo biancoceleste. Dal gol contro il Cagliari è stato un crescendo continuo, fino alle grandi prove con Fiorentina e Atalanta. In particolare a Bergamo la sua qualità unita al dinamismo ha fatto la differenza, riuscendo a tenere la squadra sempre corta e compatta e aggiungendo due improvvisi lanci illuminanti in profondità per Ciro Immobile da cui è nato il primo gol e una chiara occasione sventata da un miracolo di Musso. È stato lui l’equilibratore della mediana di Maurizio Sarri, rendendo possibile l’utilizzo contemporaneo di Milinkovic e Luis Alberto in un centrocampo di grande qualità tecnica e alto livello di applicazione. La Lazio ha trovato il giocatore da alternare a Leiva, che addirittura in questo momento si fa preferire al brasiliano, pedina fondamentale dello scacchiere biancoceleste. È tornato il Cataldi che faceva stravedere in Primavera, il giocatore che tra l’anno a Crotone e i quasi due anni con Stefano Pioli era entrato nella ristretta ed elitaria cerchia dei giovani più promettenti d’Italia. Qualche difficoltà incontrata durante il cammino l’ha aiutato a maturare e ora è pronto a riprendersi tutto con gli interessi. Sempre nel segno della qualità.

FERGUSON E PIOLI - Cataldi nel 2012-13 trascinò la Primavera di Bollini allo scudetto. I due gol in finale all’Atalanta fecero pensare a tutti che fosse nata una stella di prima grandezza. Le prime due big d’Europa a muoversi sul giocatore furono i due Manchester, United e City, spinte rispettivamente da Ferguson e Mancini. In particolare Sir Alex fu stregato dalle qualità di Danilo, capace di abbinare qualità tecnica, dinamismo e capacità d’inserimento, tutti gli ingredienti necessari per un centrocampista completo. Lo United arrivò a un passo dall’acquisto, ma alla fine Cataldi decise di rimanere alla Lazio e venne girato in prestito al Crotone per fare esperienza tra i professionisti. In Calabria stupì tutti, a partire dal direttore Ursino, fine scopritore di talenti, e nell’estate successiva fece ritorno alla base per la prima annata biancoceleste tra i grandi. Pioli non ci pensò due volte a lanciarlo e Danilo si rivelò una delle più liete sorprese di una stagione esaltante, finita con la qualificazione ai preliminari di Champions League. L’anno successivo la Lazio sbagliò annata, ma Cataldi fu comunque tra le poche note positive. Ormai tutta Italia si era accorta di lui.

CONTE E SARRI - Nel frattempo il ct dell’Italia Antonio Conte iniziò a seguire da vicino le prestazioni del giovane centrocampista. Nel corso di una conferenza stampa addirittura si sbilanciò, indicando Cataldi come prossimo protagonista con la maglia azzurra della nazionale maggiore: "Futuro roseo? Un giocatore come Cataldi lo fa pensare". L’Under 21 rappresentava ormai un vestito troppo stretto e Conte lo convocò per uno stage di preparazione all’Europeo 2016. Da quell’estate la carriera di Danilo ha incontrato parecchie difficoltà, è passata per altri due prestiti (sei mesi al Genoa e una stagione al Benevento), ma ha regalato anche prodezze da ricordare: dal gol del derby del 2 marzo 2019 ai due gioielli su punizione nell’arco di due mesi tra la finale di Supercoppa a Riyad contro la Juventus e la vittoria in casa del Genoa, fino alla prestazione maiuscola, sempre a Bergamo, nella prima partita dopo il lockdown. Nell’estate del 2021 poi, l’incontro con Sarri, l’allenatore che sette anni prima provò a portarlo a Empoli. Durante tutto il ritiro estivo Cataldi si è mosso da mezzala, poi con l’inizio della stagione diventa l’alter ego di Leiva, fino ai capolavori con Fiorentina e Atalanta. Sarri su di lui scommette a occhi chiusi e non esclude una nuova operazione sulla falsariga di quella fatta con Jorginho, Danilo ha fiutato l’aria della grande occasione ed è chiamato a rispondere ancora sul campo. Il tempo per scrivere il futuro roseo è ancora dalla sua parte.