Lazio, Baroni si gode il Dia ritrovato: adesso tocca a Castellanos
RASSEGNA STAMPA - Dia ha vissuto mesi difficili, non riusciva più a segnare e faticava a incidere. Prima la brutta influenza scambiata per malaria durante un ritiro con la nazionale, poi un problema alla caviglia destra lo ha condizionato per settimane peggiorando la situazione e portando Baroni a lasciarlo in panchina contro Atalanta e Roma. Due esclusioni pesanti, che avrebbero potuto demoralizzarlo, considerando che dalla seconda alla nona giornata, è stato sempre titolare. Come sottolinea il Corriere della Sera, la sua finalizzazione però è calata nel tempo.
La svolta è arrivata contro il Como all'Olimpico: schierato da titolare per sostituire lo squalificato Castellanos, Dia ha segnato il gol della Lazio, con il piede sinistro, il suo "debole". Era il suo settimo gol stagionale, ma il primo di sinistro e quel gol lo ha sbloccato. Contro l’Hellas Verona ha segnato di nuovo, sempre di sinistro, e ha servito l’assist per il 3-0 di Zaccagni. Non succedeva da aprile 2023 che segnasse e fornisse un assist nella stessa partita e la prestazione gli è valsa il premio come miglior giocatore della sfida: «Ho vinto solo tre premi come miglior giocatore in questa Serie A», ha scherzato Dia, consapevole di poter dare di più. E così ha fatto: con Castellanos in difficoltà (solo 2 gol nelle ultime 12 presenze), Dia ha preso in mano l’attacco della Lazio, dimostrandosi decisivo. Il suo ritorno al gol arriva nel momento giusto: la Lazio, in difficoltà a concretizzare e fare punti, ha bisogno di un leader in attacco. E Dia sembra pronto a trascinarla.