Caso Plusvalenze, Figc e Uefa preparano la svolta per bloccare l’inghippo
RASSEGNA STAMPA - Il caso delle plusvalenze emerso con la Juventus ha sollevato parecchia polvere sotto la quale si celavano anche altri club. La Figc non ha alcuna intenzione di restare con le mani in mano e ha richiesto gli atti alla Procura di Torino. Quando l’indagine sarà conclusa si aprirà quella della Procura Federale. Così come riporta la consueta rassegna stampa di Radiosei, la vicenda riguarda tutti i club europei ma in Italia si è particolarmente avvezzi al sistema. L’idea che circola è quella di trovare una linea comune da seguire a livello europeo per poter fermare il problema. La Uefa ha una commissione che potrebbe approvare la riforma, si tratta del Club Licensing Committe il cui presidente è lo stesso della Figc: Gabriele Gravina. La volontà di quest’ultimo e dei suoi collaboratori è quella di attuare quanto prima la riforma per risanare il calcio.
IDEA - Ciò che Gravina e i suoi hanno intenzione di fare è di separare i benefici derivanti dalle plusvalenze dai requisiti necessari per ottenere il lascia passare per iscriversi ai campionati nazionali e alle coppe europee. Quindi le plusvalenze generate nel momento di scambio, tra due club, di due giocatori che hanno lo stesso valore economico non potranno essere utilizzate in futuro dalle società per sanare i bilanci e iscriversi a un torneo nazionale. La questione si complica se lo scambio non dovesse essere alla pari e quindi presentare una differenza economica.
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