TOP&FLOP - Croazia - Italia 1-1: Zaccagni e Modric decisivi

24.06.2024 23:02 di  Andrea Castellano  Twitter:    vedi letture
TOP&FLOP - Croazia - Italia 1-1: Zaccagni e Modric decisivi
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Pareggio nel finale. L'Italia rischia ma si salva solo grazie alla rete di Mattia Zaccagni all'ultimo minuto. La sua stoccata, su assist di Calafiori, assicura il secondo posto nel girone agli azzurri, che affronteranno la Svizzera agli ottavi di Euro2024. Di seguito i top e i flop della gara.

TOP

Gianluigi Donnarumma

Sempre uno dei pochissimi che si salva, se non l'unico. Anche oggi è stato decisivo e si è dovuto arrendere solo all’imprendibile. Nel primo tempo cala una grande parata su Sucic. Nel secondo invece ipnotizza Modric dal dischetto. Il gol subito arriva dalla sua area piccola dopo un altro miracolo ravvicinatissimo. È il migliore dell’Italia.

Luka Modric

Immortale. Comanda il centrocampo come suo solito e segna il gol del vantaggio croato. Il rigore, oltre alla parata di Donnarumma, era battuto davvero bene. Esce, come spesso gli succede, tra gli applausi di tutto lo stadio.

Mattia Zaccagni

Dalla Lazio all'Italia. Un gol in stile derby. La freccia di Zaccagni fa gioire l'Italia e regala il secondo posto nel girone agli azzurri. All'ultimo respiro il suo destro buca Livakovic e riprende il vantaggio a inizio secondo tempo di Modric. 

FLOP

Federico Dimarco

Un’altra prestazione in grande affanno. Rientra dall’infortunio ma è distante anni luce dall’esterno dominante che si vede nell’Inter. Anche contro la Croazia compie diversi errori in impostazione, in uscita palla al piede e in copertura.

Giacomo Raspadori

È praticamente invisibile per tutto il tempo che sta in campo. Sbaglia spesso i cambi di gioco e non è mai utile nell’uscita palla al piede. L’unica giocata rilevante è un colpo di tacco in area di rigore nel secondo tempo. Per il resto, non riesce a rendersi utile vicino a Retegui.

Matteo Retegui

Ci si aspettava molto di più dalla sua prima titolarità a Euro2024. Tanta lotta e pochi palloni buoni toccati. Prova due volte a spaventare Livakovic, senza farlo mai seriamente. Né con Raspadori e né con Scamacca riesce a essere pericoloso. È spesso lasciato da solo in avanti nella morsa della difesa croata.