Vola Lazio vola! Juventus battuta 3-1, all’Olimpico è festa grande
La Lazio è diventata una grande squadra. Battuta anche la Juventus all’Olimpico per 3-1 in rimonta. Prima Ronaldo, poi Luiz Felipe. Milinkovic fa il 2-1, Immobile su rigore ha la possibilità anche del tris. Che invece lo cala Caicedo nel finale. Tre sono pure i punti che spingono la Lazio ancora più in su. Contro i bianconeri non si vinceva qui da 16 anni. Terzo posto blindato, i biancocelesti accorciano su Juve e Inter. Il primo posto è distante 5 punti. Ma questa sarà un’altra storia.
RITMI ALTI - primi 15’ di partita raccontano subito una cosa: la Juventus dal punto di vista fisico sta benissimo. Ecco perché il match va subito su di ritmo. E in qualche occasione i bianconeri fanno immediatamente paura: due volte Dybala, poi Bernardeschi. Strakosha para, quando non lo fa è perché la mira è sbagliata. Ma al 25’ basta una triangolazione per andare sotto: Ronaldo-Bentancur-Ronaldo, con il portoghese che da due passi insacca senza problemi. Luis Alberto ci prova su punizione, Immobile con il mancino in area. Niente da fare. I bianconeri corrono veloce, Dybala sta ovunque. Ma la Lazio gioca, non rinuncia alla qualità e sta alla partita. Al 40’ fuori Bentancur per infortunio e dentro Emre Can. Sul finire di primo tempo pennellata di Luis Alberto per la testa di Luiz Felipe, che di testa insacca il pallone dell’1-1. Esplode l’Olimpico, esplode la panchina. Tutti a riposo.
SPETTACOLO - I ritmi restano alti. La Lazio gioca sempre a viso aperto, a volte tiene la palla facendo rintanare la Juve dentro la propria metà campo. Il brivido vero arriva al 66’, quando Strakosha e Acerbi combinano il guaio regalando palla a Dybala, che con il mancino ci prova. Il portiere biancoceleste c’è e rimedia al danno. Poi l’episodio: Cuadrado stende Lazzari da ultimo uomo. Fabbri dà prima il giallo, poi dopo aver rivisto al monitor VAR sventola il rosso. Bianconeri in 10, l’occasione ora è ghiotta per fare male. Al 74’ altro passaggio magistrale di Luis Alberto per Milinkovic, stop fantascientifico e mancino ad incrociare. 2-1 Lazio, apoteosi. Fuori Luis, dentro Parolo. La Lazio dilaga, Correa giù in area su fallo di Szczęsny: giallo per il portiere e calcio di rigore. Ma c’è il doppio miracolo di Szczęsny. A 12’ dalla fine fuori Dybala e dentro Higuain. Pure Inzaghi cambia ancora: esce Immobile tra gli applausi, ma deluso per il penalty sbagliato, e dentro Cataldi. Nel finale esce anche Milinkovic per Caicedo. Sono 5' i minuti di recupero. C'è il tempo per ascoltare altri cori di uno stadio stracolmo e spingere l'ennesima ripartenza di Lazzari, che davanti a Szczęsny sbaglia, ma Caicedo no. 3-1 finale.