Lazio, arbitro e traversa fermano i biancocelesti: clamoroso rigore negato
Una Lazio sfortunata e spuntata pareggia 0-0 in casa contro il Ludogorets. Meno brillante del solito, la squadra di Baroni può recriminare per un gigantesco rigore non concesso al 72’ quando Marcus stende in area Isaksen. L’arbitro, nonostante il richiamo del Var, conferma la sua scelta. Ad aumentare i rimpianti ci pensa anche la traversa colpita da Guendouzi. La classifica biancoceleste rimane ottima, ma il pari a reti bianche lascia l’amaro in bocca.
FORMAZIONI - Continuano le rotazioni di Baroni che rispetto alla gara con il Bologna cambia 7 uomini. Occasioni per Noslin e Tchaouna in attacco, mentre in difesa torna Patric al fianco di Gigot. Confermati solo Pellegrini, Vecino, Guendouzi e Pedro.
PRIMO TEMPO - Lazio che inizia subito con il possesso palla. Il Ludogorets si chiude nei propri trenta metri e lascia l’iniziativa alla squadra di Baroni che però sbatte sul muro bulgaro. Alle aquile manca un po’ di fantasia davanti. Pedro prova a mostrare ancora una volta che il tempo si può ingannare, mentre Tchaouna dimostra di essere ancora un po’ acerbo. I primi venti minuti quindi passano senza particolari lampi. Al 22’ intelligente palla di Patric per Pedro che dribbla il portiere ospite e serbe Tchaouna che crossa per Noslin che non inquadra lo specchio colpendo quasi di stinco.Un paio di ripartenze del Ludogorets vengono ben controllate dalla retroguardia biancoceleste. Prova ad accendersi Dia con una bella azione personale che al 37’ viene solo fermata dal riflesso di Bonmann. Il portiere si ripete poco dopo ancora sul senegalese che si ritrova la palla buona dopo uno svarione dei centrali bianconeri, ma il numero 19 colpisce il corpo dell’estremo difensore. Inevitabilmente la prima frazione si chiude a reti bianche.
SECONDO TEMPO -La ripresa inizia con un triplo cambio per Baroni: escono Dia, Tchaouna e Pellegrini; dentro Castellanos, Isaksen e Lazzari. I cambi non cambiano il copione del match con i biancocelesti meno brillanti del solito. Baroni prova a cambiare qualcosa sulla mediana e richiama Vecino per inserire Rovella. La Lazio accelera e si rende pericolosa con due azioni dalla destra. Sulla prima la conclusione di Lazzari si perde sul fondo, la seconda di Pedro viene respinta dalla difesa ospite. Lazzari al 66’ prova a mettersi in proprio dalla distanza, palla che esce alla sinistra di Bonmann. Incredibile quello che accade al 72’ con Isaksen abbattuto in area da Marcus. L’arbitro lascia correre, ma viene richiamato dal Var: dopo una lunga revisione, Strukan conferma la sua scelta. Oltre al danno anche la beffa perché sul proseguimento dell’azione Rovella e Patric hanno preso un giallo per un fallo tattico e per proteste. Baroni si gioca anche la carta Zaccagni al posto di Pedro. Il numero dieci è subito protagonista con un assist per Guendouzi che esplode il bolide dal limite, palla che si stampa sulla traversa. I bulgari continuano a perdere tempo. I cinque minuti si recupero si aprono con il tiro a girare di Castellanos che esce di poco. L’assalto finale non basta alla squadra di Baroni che pareggia dopo quattro vittorie consecutive in Europa League.