Lazio, vittoria enorme a Cagliari: Zac e Taty stendono i sardi
La Lazio si riprende il quarto posto. Soffrendo e lottando, la squadra di Baroni batte il Cagliari per 2-1 dimostrando carattere e voglia. Zaccagni nel primo tempo e Castellanos nella ripresa decidono il match, in mezzo il pareggio di Piccoli e tanta lotta. Lazio che ha sofferto l’entusiasmo sardo e la voglia di fare punti, ma ha risposto da big soffrendo nei momenti chiave e imponendo il proprio gioco quando serviva. Le aquile volano a 42 punti e si rimettono alle spalle Juventus e Fiorentina allungando di due lunghezze sul Milan.
FORMAZIONI - Baroni, squalificato con Del Rosso in panchina al suo posto, si affida all’undici titolare cambiando parecchie pedine rispetto a Braga. Tornano Zaccagni, Rovella e Provedel, mentre come terzini le scelte sono obbligate con Hysaj e Marusic.
PRIMO TEMPO - Inizio troppo soft della Lazio che lascia spazio al Cagliari. Viola prova il tiro da fuori su cui Provedel si allunga e mette in corner. Biancocelesti che faticano a entrare in partita e Piccoli ha un’altra grande chance in spaccata non riuscendo a indirizzare verso la porta capitolina. La Lazio al primo affondo passa con Dia che vince un rimpallo con Mina con la palla che assume una traiettoria strana e batte Caprile. Rete annullata però perché il senegalese ha colpito il pallone con la mano. La Lazio cresce con il passare dei minuti e alza il baricentro. Zaccagni si ritrova davanti a Caprile ma crossa invece di provare il pallonetto e la difesa sarda si salva. Castellanos ci prova dalla distanza, ma la conclusione è alta. La Lazio passa al 40’: bello strappo di Isaksen che vede l’inserimento di Hysaj, cross preciso per Zaccagni che in spaccata insacca. Biancocelesti in gestione fino all’intervallo.
SECONDO TEMPO - Il Cagliari inizia alla grande e Zortea e Dopo spaventano le aquile, ma le loro conclusioni non sono precise. Alla terza occasione, però, i sardi passano: angolo di Viola, Provedel esce e ci ripensa e Piccoli svetta su Hysaj pareggiando i conti. Il gol subito sveglia la Lazio e Caprile si supera per togliere dalla porta il colpo di testa di Romagnoli. Baroni perde anche Hysaj per un problema muscolare e al suo posto entra Gigot con Gila spostato come terzino destro. La Lazio continua a spingere e al 64’ torna avanti: cross di Isaksen, sponda di Dia e Castellanos insacca da pochi passi. La Lazio potrebbe chiudere il match ma Caprile è micidiale e toglie dalla porta i tiri a botta sicura di Zaccagni e Isaksen. Il Cagliari allora ci crede spinto dal pubblico, ma la difesa biancoceleste resiste. Castellanos respinge il tiro di Zortea, mentre Piccoli non è preciso. Baroni ritarda un po’ i cambi che arrivano all’86’ con Pedro, Noslin e Dele Bashiru a far rifiatare i compagni. Lazio che gestisce bene fino al 95’ quando il triplice fischio di Manganiello fanno esplodere la gioia capitolina.