RIVIVI LA DIRETTA - Lazio, Parolo: "Mi girano le scatole se usciamo. Futuro? Non voglio essere un peso"
FORMELLO - È Marco Parolo ad accompagnare Simone Inzaghi in sala stampa per la conferenza della vigilia di Lazio-Cluj. Il centrocampista sarà il capitano della squadra che scenderà in campo domani sera all'Olimpico: segui la diretta scritta delle sue parole su Lalaziosiamonoi.it.
Una partita che potrebbe essere una buccia di banana?
"Non lo so, secondo me è una partita di vincere. Io gioco per vincere come tutti i compagni. Ci siamo allenati con lo spirito giusto. Anche se dovesse giocare chi lo ha fatto meno finora, dobbiamo cercare di dare un segnale di costanza nella crescita. C'è voglia di fare bene, la vedo così".
Uscire dall'Europa League potrebbe essere un vantaggio per il campionato?
"A me se usciamo girano le scatole. È una competizione bella, le partite perse col Celtic ti insegnano che bisogna stare attenti a ogni particolare in Europa, trovi giocatori di qualità maggiore che ti possono fare male. Il Celtic aveva tanta forza nelle ripartenze. Sono test importanti. Se dovessimo uscire, allora il campionato diventerà l'obiettivo principale. L'obiettivo è arrivare a maggio in questa posizione".
Quanto sei orgoglioso di essere diventato un calciatore importante per la Lazio?
"Era il mio obiettivo quando sono arrivato qui, potermi affermare e dare un contributo a questa società in tutti questi anni. Il percorso generale, grazie a tutti, ci sta permettendo di essere una squadra che può competere per posizioni alte. Essere un rappresentante per questa squadra è un motivo di orgoglio".
Il tuo futuro? Hai il contratto in scadenza nel 2020...
"Fino a questo momento non c'è stato nessuno incontro. Quando succederà non lo so. L'importante è essere chiari. Ora mi sento importante per la società e la squadra. Il mio obiettivo è continuare a giocare a calcio, se posso continuare a dare il mio contribuito sono felice di rimanere qui. Non vorrei mai essere un peso per quello che mi ha dato
Il tuo parere sui nuovi acquisti?
"Stanno crescendo, Manuel è quello che spicca di più perché conosceva già il campionato. Ma allenamento dopo allenamento vedo che tuttti gli altri stanno facendo progressi. Siamo un gruppo forte. Facciamo allenamenti di altissimo livello, aiutano poi nelle prestazioni in partita. Quando c'è stato un gruppo così abbiamo sempre fatto bene. È il segreto insieme alla qualità dei singoli che fa sempre la differenza".
C'è più consapevolezza e convinzione in questa stagione?
"Non lo se la stiamo acquisendo o se l'abbiamo già. Abbiamo vinto nel finale perché c'è voglia e perché stiamo lavorando bene. Poi siamo sempre stati bravi a cadere all'improvviso. Posso dire alla fine se saremo stati maturi. Abbiamo sbagliato il secondo tempo col CLuj e il primo con l'Atalanta, c'è sempre stato in campo l'atteggiamento giusto. Poi a volte il risultato non arriva. Ma la maturità passa per le prestazioni e il modo di lavorare, alla lunga i risultati arrivano".
Pubblicato il 27-11 alle 13.00