Lazio, Signori racconta: "I tifosi in piazza? Vale più di 10 Scudetti. Il nuovo coro..."

Nel giorno del suo compleanno è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, la leggenda della Lazio e punto di riferimento di intere generazioni Beppe Signori che ha parlato del suo affetto per i biancocelesti, della Lazio di Baroni, promettendo anche un ritorno allo stadio in occasione di una partita importante. 

"Sono sempre grato a tutti i tifosi. Ho sentito il nuovo coro, conferma che questo è un amore mai limitato al solo giocare con i colori biancocelesti. Per me è un motivo di grande orgoglio, ringrazierà sempre i tifosi che mi hanno dimostrato grande passione e grandi amore, tutto ricambiato. Quando ripenso a quello che hanno fatto i tifosi per me, quando sono scesi in piazza, è una sensazione d'orgoglio. Probabilmente se fossi nato dieci anni dopo avrei vinto anche qualcosa con la Lazio, ma per me quel gesto dei tifosi vale dieci Scudetti. Ho vinto la stima, l'amore e l'affetto di tutti i tifosi laziali. Ancora oggi ne vado orgoglioso, come di essere capitano della Lazio, un grande responsabilità, ma anche grande orgoglio". 

LA LAZIO DI BARONI - "Mi piace la mentalità, quella di affrontare ogni partita a viso aperto, cercando di fare un gol in più dell'avversario. C'è qualità e non è nei pressi della zona Champions a caso. Le difficoltà ci sono e ci saranno, fa parte del campionato, ma il salto di qualità di cui aveva bisogno lo ha fatto grazie alla mentalità che ha portato Baroni". 

COS'È CHE MI È RIMASTO PIU' NEL CUORE - "Avendo segnato tanti gol non è facile (ride, ndr). Penso che scelgo il derby del 6 marzo, con il gol di destro. Penso sia, insieme al gol con l'Inter e al Torino, i momenti che ricordo con maggior frequenza, i più importanti. Decisivi no, perché il gol segnato a Bruno non ci ha portato la vittoria, ma i più importanti. 

UN RITORNO ALLO STADIO - "Presto. Nel senso che ho deciso di venire a vedere una partita importante. Manco da troppo tempo ed è giusto che mi faccia vedere".