Lazio, Sabatini: "Non sottovalutate Tchaouna e Dia. Baroni? Sarà un buon..."

19.08.2024 21:45 di  Martina Barnabei  Twitter:    vedi letture
Lazio, Sabatini: "Non sottovalutate Tchaouna e Dia. Baroni? Sarà un buon..."
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© foto di Federico De Luca

"Ha rischiato la Lazio. Ha preso gol dopo tre minuti ma ha avuto la forza di reagire". È il commento di Walter Sabatini intervenuto ai microfoni di Radio Laziale per commentare la vittoria della Lazio contro il Venezia, ma anche altri temi importanti come il mercato, alcuni singoli, l'ambiente e il lavoro di mister Baroni. Queste le sue parole: "Dele-Bashiru era fuori da tutti i radar, compreso il mio. Faccio i complimenti a Fabiani, la Lazio ha fatto una campagna virtuosa. Ha coperto bene i ruoli con giocatori di grandissimo spessore, non sottovalutate Tchaouna e Dia. Lui è un giocatore da doppia cifra, molto veloce. Tchaouna è un talento vero e proprio, tecnica rilevante. È stato bravo Fabiani, Bashiru l’ho visto giocare e è brillante, presente e molto volitivo. Diventerà un centrocampista molto importante. La Lazio ha un centrocampo molto competitivo. Se manca la qualità? Non so a che punto sia Castrovilli con la ripresa, ma è un giocatore importante. Facendo un’azione coatta e violenta, può essere impostato anche come regista da un punto di vista tattico”.

“Baroni sta facendo cose pregevoli, molto importanti. Penso sia stata una scelta ottima quella di portarla a Roma. È uno che viene da lontano, ha fatto tanta gavetta.  Roma è una piazza che non ha nessuna indulgenza, nel calcio esercita tutta l’ironia che ha inventato. Non mi meraviglio se Baroni abbia un soprannome. Lui è un ottimo allenatore. Ha i tratti dell’umanità, sarà un buon amministratore di sentimenti che nel calcio contano”.

“Lotito? È il miglior presidente della Serie A per quello che gli ho visto fare nella Lazio del 2004, ha fatto cose da grandissimo presidente. Gli dico sempre che è una testolina marcia, fa le cose impossibili e sbaglia tutte quelle in cui in presidente può essere ben voluto dalla tifoseria. Roma è una piazza che non ha nessuna indulgenza, nel calcio esercita tutta l’ironia che ha inventato. Non mi meraviglio se Baroni abbia un soprannome”.

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