Lazio, Lo Monaco: "Un mercato da 5, vi svelo un aneddoto su Simeone"

06.09.2024 07:00 di  Ludovica Lamboglia   vedi letture
Lazio, Lo Monaco: "Un mercato da 5, vi svelo un aneddoto su Simeone"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Pietro Lo Monaco, dirigente sportivo, è intervenuto sulle frequenze di Radio Laziale toccando alcuni temi legati alla squadra biancoceleste: "Pallone d’oro della passata stagione? Dovrei dire che nella Serie A, se vai a vedere lo score ha sempre vinto qualcosa, e le sue squadre seppur schematiche hanno sempre espresso un bel gioco. Penso a Simone Inzaghi con l’Inter che l’anno scorso ha vinto facendo giocare la squadra in un certo modo.

Mourinho come capacità di motivare un gruppo ha qualità eccellenti. Il primo dico, ma come capacità di lavorare in campo è un asino.

Cholo Simeone teatrale? Sì. Quando l’ho preso era un momento storico per me perché avevo bisogno di un certo tipo di allenatore. Gli dicevo sempre che è un grande capitano non giocatore che qui a Catania stava studiando per diventare un ottimo allenatore. E ora che dichiara che il suo periodo formativo migliore è stato quello di Catania mi riempie di soddisfazione. Matías Almeyda ha sbagliato, è bravo si è buttato in Messico e ha avuto fortuna di allenatore squadre che hanno vinto. Le Juventus di un tempo in quel paese.

Mercato Lazio? Da 5. La Lazio ha speso qualcosa come 36/37 milioni di euro ne ha incassati 25 ha fatto minusvalenza globale di 8,5 e non mi pare che i giocatori siano giocatori di prospettiva. Che possono garantire alla Lazio, tranne qualcuno, un rientro o un miglioramento delle plusvalenze. Potevano fare meglio e penso che anche loro lo sappiano.

Tutti gli impegni di spessore influiscono, non c’è dubbio su questo. Avere una rosa qualitativamente importante ti permette di affrontare gli impegni nella maniera giusta senza usare sempre gli stessi. Alla lunga li paghi.

Scouting? Più possibilità ho di fare operazioni giuste meno ne ho di sbagliare, guardando l’Atalanta ha individuato nel nord Europa sempre qualcosa. Per mia formazione mi faccio le schede di tutti i paesi, Danimarca, Belgio, Argentina, di tutte le squadre. In Europa del Nord ce ne sono tanti di giocatori. Koopmeiners faceva il centrale davanti alla difesa, in Olanda hanno avuto sempre questa mania di centrocampista centrale e di portarlo dietro. Ma lui è talmente completo tatticamente che in qualsiasi posizione ha il senso del gioco in testa".

Pubblicato il 5/09 alle 18.45