Lazio, Liverani ricorda Mihajlovic: "Quando c'era una punizione diceva..."
"Due anni fa ci lasciava Mihajlovic. Il campione lo hanno visto tutti, ma lui era anche una persona rispettosa, a prescindere da chi avesse davanti. Eccezionale, serio, preciso; ti aiutava in tutto e per tutto. Dopo averci giocato quasi tre anni alla Lazio, l’ho rincontrato da allenatore quando lui era a Bologna e io a Lecce. Per me è stata una sofferenza vederlo così sofferente, vedere un guerriero combattere contro qualcosa che non dipendeva da lui mi ha fatto effetto. Mi è dispiaciuto molto, soprattutto per la persona che era. Mando un abbraccio alla famiglia". Inizia così l'intervento di Liverani ai microfoni di Radiosei, una premessa dovuta in un giorno speciale e importante a due anni dalla morte di Mihajlovic.
Continuando a parlare dell'ex compagno, Liverani ha aggiunto: "Sinisa calciatore? Piede esagerato, di qualità e forza. Lui anche dalla distanza mandava la palla precisa. Difficilmente ho visto un difensore così determinante in una gara con una giocata diretta. Quando c’era una punizione diceva: ‘Potete anche iniziare ad abbracciarvi’ ".
Poi, tornando al presente e al big match di questa sera che vedrà tra Lazio e Inter, l'ex biancoceleste ha affermato: "L’Inter, a differenza dello scorso anno, concede qualcosa in più e sicuramente in questo momento a loro manca un po’ Lautaro. Per il resto è una squadra che quando accelera riesce a giocare in ripartenza, ha velocità e qualità. La Lazio non deve snaturarsi, poi sta all’intelligenza dei calciatori gestire. L’Inter forse è più preparata in questo".
"Formazione Lazio? In questo momento non so se Dele-Bashiru va tenuto fuori ma Baroni ha una visione totale e conosce cose che noi non sappiamo. Mi intriga Pedro dietro alla punta, quando parte da esterno è più imprevedibile ma il tecnico l’avrà studiata tatticamente per creare difficoltà a Calhanoglu. Comunque andarsela a giocare con 4 calciatori offensivi rispecchia il solito messaggio che dà l’allenatore biancoceleste. I due terzini saranno l’ago della bilancia della Lazio, avranno tanto campo. Tavares e Dimarco sono i migliori nel loro ruolo attualmente, vista anche la stagione che sta facendo Theo".