Lazio, l'Integrity Tour fa tappa a Roma: le parole del ds Fabiani
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L’Integrity Tour 2024/2025, l’iniziativa giunta alla decima edizione promossa da Lega Serie A, Sportradar e Istituto per il Credito Sportivo e Culturale volta a rafforzare la cultura della legalità nel mondo del calcio e a diffondere i veri valori dello sport, martedì 18 febbraio ha fatto tappa a Roma.
All' “S.S. Lazio Training Center” si è svolto l’incontro con la Prima Squadra della S.S. Lazio e, a seguire, quello con la formazione Primavera. L’obiettivo principale di questa iniziativa, che ha coinvolto calciatori, allenatori e dirigenti del Club biancoceleste, è quello di educare e formare tutti gli atleti, dai più giovani ai più esperti, sulla gravità del fenomeno del match fixing, per combattere le frodi sportive e garantire il regolare svolgimento delle competizioni.
Nel corso del workshop l’avvocato Marcello Presilla, Responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, ha spiegato ai tesserati il fenomeno del match fixing in tutte le sue forme - illustrandone i rischi e le conseguenze - e delineando il profilo dei cosiddetti "fixers" e degli approcci rivolti ai calciatori, sempre più frequenti attraverso social e nuovi strumenti tecnologici, che mettono in pericolo la loro carriera e la loro reputazione e la credibilità stessa del sistema calcio. Presilla ha poi approfondito con particolare attenzione le problematiche legate alle violazioni in materia di betting e le corrette modalità di utilizzo dei social media da parte dei calciatori.
Le parole di Fabiani: "È prioritario che tutti gli atleti siano consapevoli dei rischi in merito ad eventuali comportamenti irresponsabili. L’attenzione ai contatti esterni è fondamentale, abbiamo apprezzato molto l’aggiornamento dei temi trattati, in linea direttamente proporzionale all’evoluzione delle nuove tecnologie. È necessario che i calciatori sappiano che il pericolo può essere rappresentato nella maniera più inattesa, per questo un’adeguata prevenzione è d’obbligo, sia per i giocatori professionisti, sia per i ragazzi dei settori giovanili".