Lazio, Cristina Mezzaroma sulla violenza di genere: "Ecco cosa faremo a Formello..."

29.11.2024 18:00 di  Jessica Reatini  Twitter:    vedi letture
Lazio, Cristina Mezzaroma sulla violenza di genere: "Ecco cosa faremo a Formello..."
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© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

Un tema delicato ma estremamente attuale quello della violenza di genere, al centro del nuovo appuntamento con Ente Morale sui canali ufficiali del club biancoceleste. A parlare è la dottoressa Cristina Mezzaroma, presidente della fondazione Lazio, insieme a Linda Moberg, sopravvissuta alle violenze del marito.

"Non volevo mettere quel segno rosso perché noi donne lo sappiamo quanto fa male non solo un gesto ma anche una parola. Quanta solitudine abbiamo dietro tutto questo, quindi ho chiesto chi è che ci provoca queste cose: purtroppo alcuni uomini. Ma non va fatta di tutta l'erba un fascio, sono gli uomini che devono capire. Quindi dal piccolo fino all'età adulta, io credo che siano i piccoli che vanno educati, va fatta tanta educazione sentimentale dove per sentimento intendo abituare a percepire l'altro, uomo o donna che sia, come una persona non differente da me in quanto uomo o donna".

FORMELLO - "Qui a Formello, che è un piccolo microcosmo, ho pensato di mettere una panchina rossa che pitturerò personalmente e la metterò sulla collinetta dietro al Fersini. I figli poi sono in realtà la certificazione della nostra immortalità, noi donne nel Dna abbiamo un piccolo gene della crocerossina che ci porta a voler salvare o cambiare qualcuno. Nessuno può essere salvato se non vuole essere salvato".

ENTE MORALE - "Questi uomini lo sanno benissimo che c'è qualcosa non va ma per un retaggio storico l'uomo non deve chiedere mai, l'uomo non piange in pubblico o bacia i propri figli quando sono svegli. Mi auguro, altrimenti non apparterrebbero più né al genere umano ma neanche quello animale, che riescano a riconoscere di essere disturbati. Giulia (Cecchettin, ndr.) è stata uccisa perché lui (Filippo Turetta, ndr.) sapeva che la sua vita non sarebbe stata felice senza di lei. Una frase fortissima. Noi donne sappiamo cosa significa, sono gli uomini che forse non si rendono conto. I bambini ora debbono riuscire a capire e le donne si devono ricordare di come sono. Faremo una rubrica all'interno di Ente Morale con Linda come ospite fisso".