Lazio, Agostinelli: "Baroni una rivelazione ma è il gruppo che fa la differenza"

Intervenuto ai microfoni di Radiosei Andrea Agostinelli ha detto la sua sul periodo difficile che sta attraversando la Lazio e anche sugli obiettivi stagionali dei biancocelesti in campionato e in Europa League: "Seguo la Lazio e vedo tutte le partite. Il momento parte dal luglio dello scorso anno, tutti pensavo che dovessimo lottare per l’Europa League, poi il tecnico e la squadra hanno fatto qualcosa di importante. È vero però che basta un attimo e sembra tutto da buttare. I brutti periodi li passano tutti, la Lazio ne sta passando uno dovuto a infortuni e cali di concentrazione. Bisognerebbe avere un po’ più di equilibrio. L’importante però è quello di raggiungere l’obiettivo finale, la Lazio in Europa ci deve entrare, la Champions è difficile. Il percorso rimane straordinario perché siamo ai quarti di Europa League e possiamo andare in semifinale".
"I cali ci sono sempre. Però se l’allenatore si fida di un gruppo è perché li vive quotidianamente e non di un altro c’è un motivo. Baroni è stato la vera rivelazione, lui si fida di chi vede bene. È normale affidarsi ai più forti. Le vere squadre si vedono nei momenti di difficoltà, ora ci si aspetta una reazione e Baroni è il primo. Le partite si possono perdere è vero, ma non così, la squadra si è sciolta".
"Non c’è un giocatore chiave nella Lazio, non è uno solo che fa la differenza come negli scorsi anni. Qui si parla della forza del gruppo e sta facendo la differenza. L’allenatore è stato bravissimo insieme alla squadra e costruire. Se la Lazio entra in Europa League e va in semifinale bisogna alzarsi in piedi e fare un grande applauso".