Antonio ed Emanuele Filippini: "Bisogna valorizzare il settore giovanile, l'Academy è un grande progetto!"

Tre luglio: spengono 41 candele, oggi, i gemelli Filippini. "Siamo entrambi tecnici, vorremmo farlo insieme! I giocatori non potrebbero fare nulla, li beccheremo subito", scherzano Antonio e Emanuele sulle frequenze di Lazio Style Radio 100.7. I due ex centrocampisti biancocelesti hanno raccontato il loro presente, dopo il salto dal campo alla panchina, dedito alla carriera di allenatori: "Trovare una panchina libera è molto difficile, ci sono tanti allenatori competitivi. Bisogna andare sulla bocca dei direttori sportivi, conta più questo rispetto i risultati stessi". I due fratelli sono tornati sull'eliminazione della Nazionale italiana, per Antonio è mancata la grinta: "E poi troppi giocatori con caratteristiche simili: all'inizio Pirlo, Verratti, De Rossi, poi Thiago Motta. Ho visto un'Italia troppo statica, Francia e Germania fanno un calcio totalmente differente". Emanuele ha poi evidenziato al crisi del gruppo: "Ho visto una squadra slegata, poi ho letto i giornali e hanno confermato la mancanza di coesione del gruppo, che è fondamentale in queste competizioni. Se non c'è coesione fai molta fatica". C'è molto da lavorare sul settore giovanile, su questo i due fratelli convengono: "In Italia si dice sempre di valorizzare il settore giovanile, ma non succede mai. Dovrebbero mettere delle regole in cui una percentuale dell'introito delle società va a vantaggio del settore giovanile, spesso tralasciato. Questo fa si che ci sia poco insegnamento e quindi meno qualità!", commenta Antonio. Gli fa eco Emanuele che dichiara: "Si parla di far crescere i giovani, ma alla fine quando una società deve fare dei tagli, non li fa sulla prima squadra ma sui costi del settore giovanile. E' il motivo principale per cui in Italia si fa fatica. La valorizzazione dei giovani è solo sulla carta, se non si cambiano alcune regole l'Italia incontrerà annate poco proficue". In questo panorama, iniziative come quella biancoceleste dell'Academy sono encomiabili. A tal proposito, Emanuele Filippini ha affermato: "Trovo sia un grande progetto: ragazzi del settore giovanile che si allenano nello stesso posto in cui lavora la prima squadra. E' molto motivante. Può vedere realmente il suo obiettivo: se si impegna potrà raggiungere quei livelli. E respirare l'aria di prima squadra fa solo bene". E' d'accordo anche il fratello Antonio: "La Lazio sta investendo anche sulla struttura, il progetto academy non può che aumentare la qualità dei giocatori più giovani che cercheranno di emulare quelli più grandi!"