RIVIVI DIRETTA - Baroni: "La Lazio ha avuto un crollo nervoso. E ai tifosi dico..."
Serata storta quella della Lazio, che oggi ha affrontato l'Inter all'Olimpico. Sei gol incassati dai biancocelesti di Baroni che, dopo una buona mezz'ora, hanno lasciato il fianco agli avversari, i campioni d'Italia in carica, che hanno fatto quello che gli riesce meglio: vincere grazie ai colpi dei propri campioni. Tra qualche minuto, direttamente dalla sala stampa dell'Olimpico, mister Baroni e un calciatore analizzeranno la sconfitta nel corso della consueta conferenza: segui la diretta live su Lalaziosiamonoi.it.
Qual è stata l'analisi a caldo?
"Mi assumo io la responsabilità della sconfitta, la squadra ha ceduto dal punto di vista nervoso, abbiamo perso distanze, ci siamo disuniti e quindi questa è una mia responsabilità. Non sono stato bravo a gestire la parte emotiva, si può perdere ma non ci si può disunire. È giusto, come ho sempre fatto, di assumermi le responsabilità".
Condizioni di Gila e Gigot?
"Gila ha avuto un giramento di testa, è sbiancato, aveva la nausea. Gigot, dopo il colpo ricevuto, non stava bene, non ce l'ha fatta a rientrare. I medici hanno provato, ma non c'erano le condizioni per rientrare in campo".
Tornando indietro, farebbe le stesse scelte tecniche?
"La squadra per me ha fatto 35-40 minuti molto bene, tenendo bene il campo e l'Inter nella propria metà campo. L'ha fatto con il giusto equilibrio. Dopo il calcio di rigore ho visto voglia di riprendere il risultato, ma l'abbiamo fatto disunendoci, con un po' di nervosismo. E quindi abbiamo preso il secondo gol. Ora dobbiamo essere bravi a crescere su questa sconfitta, di cui comunque mi prendo la responsabilità".
Ora cosa succederà?
"Ora sicuramente ci dev'essere una crescita, ma se la squadra ha un cedimento dal punto di vista nervoso devo comunque prendermene atto. Potrei essere qui a cercare alibi, ma questo non ci porterebbe da nessuna parte. Non era una questione di 4-3-3, 4-2-3-1. Abbiamo avuto questo cedimento, quindi la squadra è stata in campo subendo troppo facilmente".
35 minuti troppo belli...
"Noi sappiamo che le squadre che sono davanti stanno facendo meglio di noi, e poi l'Inter è una società che parla da sola. Noi dobbiamo fare un percorso per arrivare lì. Nelle difficoltà la squadra non ha avuto la forza per tenere la difficoltà. Ci siamo disuniti, e quando ti disunisci contro queste squadre, finisce per forza in questo modo".
L'abbraccio finale dei tifosi: che segnale è stato? Qual è l'errore da non fare?
"Posso solo ringraziarli, ed è il momento perché sono qui ad assumermi questa responsabiltà. Non vedo l'ora di ritrovare la squadra domani mattina. Sono cadute dolorose, ma aiutano. A me sicuramente, e lo trasferirò alla squadra".
C'è stata una risposta da parte della squadra quando le ha parlato?
"Non ho detto alla squadra niente di particolare. ho detto quello che sto dicendo a voi. Non vedo l'ora di ritrovarmi con loro, sono situazioni che comunque ti fanno crescere. A me sicuramente, lo ripeto. La squadra non può disunirsi alla prima difficoltà, non succederà più".
Zaccagni nervoso?
"Zaccagni era nervoso, ha detto qualcpsa al quarto uomo. Gli ho detto di star zitto, non c'era da dire niente. c'era da dire a noi qualcosa"
Come mai non ha utilizzato Dia?
"Ha un piccolo problema alla caivglia, non mi sembrava il caso di forzarlo. In queste condizioni mi sembrava assurdo. Anche l'uscita di Mattia, aveva preso una contusione. L'ho tolto e ho dato la possibilità a Castovilli di fare qualche minuto. Quando le aprtite prendono queste pieghe, cerchi di limitare i danni".