Lazio, l'esultanza è virale dalla tv ai social! Parla Luca: "Questa squadra..."

ESCLUSIVA LALAZIOSIAMONOI.IT - Al gol di Zaccagni le telecamere hanno inquadrato l'esultanza del ragazzo che abbiamo sentito in esclusiva...
12.11.2024 07:20 di  Simone Locusta   vedi letture
Lazio, l'esultanza è virale dalla tv ai social! Parla Luca: "Questa squadra..."

La gara contro il Monza ha decretato l'ennesima vittoria di una Lazio che non sembra avere intenzione di fermarsi. Baroni ha creato un'alchimia che funziona, sia in campo che sugli spalti. I tifosi si sentono trascinati più che mai dall'entusiasmo: ennesimo esodo ieri a Monza con circa tremila laziali al seguito della propria squadra. Tremila anime che hanno esultato a squarciagola per il gol di Zaccagni, e proprio una di queste esultanze è andata virale nelle ultime ore sui social. Prima è stata trasmessa in diretta in televisione, poi sui social e infine sul profilo della Lazio: Luca Szuflinski, laziale di padre in figlio, è un tifoso biancoceleste di 20 anni che ha vissuto a Monza la sua prima trasferta. Un'esperienza indimenticabile, resa ancor più particolare e simpatica da questo aneddoto: non poteva di certo immaginare che il suo grido al gol del capitano lo avrebbe reso virale. Lo abbiamo intervistato in esclusiva.

Sei stato inquadrato un po’ ovunque con la tua esultanza e sei finito anche sull’ultimo video social della Lazio. Cosa si prova a finire virali nel mondo biancoceleste?

“Provo gioia e soddisfazione, ma come ci sono finito io poteva finirci un altro. Eravamo in tremila a Monza. Mi rende felice e mi fa ridere essere finito su Dazn, Sky e sul profilo della Lazio”.

Quel frame, e te in generale, senti che possono rappresentare il periodo che sta vivendo il laziale?

“Assolutamente si, c’è entusiasmo. Veniamo da quattro vittorie su quattro. La stagione sta andando bene ma preferisco tenermi con i piedi piedi per terra. Quel mio urlo sul gol può rappresentare la felicità mia ma anche di tutti i laziali”.

Che radici ha la tua lazialità? Come sei diventato laziale?

“Di padre in figlio. Mio padre mi ha trasmesso questa passione, fin da bambino mi ha portato allo stadio. Sono diventato laziale come la maggior parte di noi immagino”.

Com’è stata la trasferta di Monza? Ne avevi già fatte altre?

“È stata la mia prima trasferta. Insieme a tre miei amici ce la siamo fatta tutta in macchina tra mille complicazioni. Grande esperienza che mi porterò dietro per tutta la vita. Abbiamo cantato tanto, ho visto che ci siamo sentiti anche dalla televisione. Sono soddisfatto”.

Cosa ne pensi della Lazio di Baroni?

“Mi rende contento, mi piace come giochiamo a calcio. Si vede che c’è entusiasmo e tutti i giocatori sono felici. I nuovi sono arrivati in sordina e non abbiamo fatto acquisti roboanti come la Roma, ma stanno facendo bene. Penso a Nuno Tavares o Dia. Baroni ha dato nuova vita e linfa alla squadra, spero questo ciclo duri per parecchio”.

In campionato sta andando bene, dove pensi che possa arrivare la Lazio?

“C’era scetticismo, ma speriamo di arrivare in Champions. Ora la classifica è stretta, ci sono molte squadre, ma speriamo di continuare così”.

E in Europa?

“Abbiamo affrontato gare dure, ma penso che tutte siano abbordabili. Non partiamo mai da sconfitti. Speriamo di fare un gran percorso, non vorrei sbilanciarmi troppo”.

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Pubblicato l'11/11