Pedro, le lotte per i bimbi e il "salvataggio" del primo club: un supereroe moderno alla corte di Sarri! - VIDEO
Ci si abitua a leggere le avventure dei supereroi tra i libri che piacciono tanto ai bambini. Quasi mai si pensa che questi personaggi, considerati idoli o modelli a cui rifarsi, appartengano al mondo reale. Alle volte, tuttavia, le certezze vacillano di fronte a persone in carne ed ossa che non hanno nulla da invidiare ai paladini delle storie più emozionanti. Pedro, neo-acquisto della Lazio, sembra far parte di questa ristretta cerchia di eroi moderni. Campione in campo - e il palmarés parla da solo - ma soprattutto fuori. Non tutti sanno, infatti, che lo spagnolo è il creatore e fondatore di una fondazione benefica, la "Fundación Canaria Pedro Rodríguez Ledesma". Nata nel 2014 per volere dell'ex Barcellona, l'organizzazione si pone come obiettivo quello di lottare per una società più giusta ed equa, in cui nessuno sia privato di opportunità.
IN PRIMA LINEA CONTRO IL COVID - Ecco allora progetti basati sulla pratica sportiva per facilitare l'inclusione di bambini e adolescenti. E non solo. Perché sono sempre più frequenti le raccolte alimentari, o di materiale scolastico e sportivo, da consegnare direttamente ai ragazzi con maggiori difficoltà. Con alle spalle anni d'esperienza quando si parla di beneficenza, Pedro non è rimasto con le mani in mano neanche quando è scoppiata la pandemia di Covid-19. L'organizzazione che porta il suo nome ha infatti distribuito dispositivi di protezione individuale a infermieri e dottori impegnati in prima linea nella lotta al virus. "Credo che l’intero mondo sportivo possa contribuire, non solamente il calcio, e ci sono molti settori in cui è possibile dare il proprio aiuto", affermò lo spagnolo in quell'occasione.
SUPEREROE MODERNO - Un cuore grande, pronto ad aiutare i più bisognosi. Ma anche tanta gratitudine nei confronti di chi l'ha portato a essere il campione che tutti ammirano. Pedro non ha mai dimenticato le sue origini e si è reso protagonista del salvataggio "in corner" - tanto per rimanere in tema - del suo primo club, il San Isidro. La società versava in condizioni economiche drammatiche. Sull'orlo della bancarotta, fu provvidenziale il passaggio di Pedro dal Barcellona al Chelsea. Il trasferimento portò nelle loro casse 420 mila euro, quattro volte di più rispetto al budget annuale (85 mila euro). Generosità e umiltà, senza dimenticare la perenne lotta per un mondo più bello. Un supereroe moderno ha appena risposto in modo affermativo al richiamo del Comandante Sarri. Che, con "Pedrito" in rosa, non potrebbe sentirsi più al sicuro.
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