Lazio, Diaconale: "Obiettivo Champions League e Coppa Italia. In tanti vorranno ostacolarci..."

Pubblicato alle ore 14:10
09.04.2019 06:50 di  Tommaso Guernacci  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Diaconale: "Obiettivo Champions League e Coppa Italia. In tanti vorranno ostacolarci..."

Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione della Lazio, in mattinata è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia"Essere stufi adesso delle critiche verso la Lazio è prematuro. Dobbiamo prepararci a un paio di settimane di campagna stampa contro di noi". Sotto la lente di ingrandimento di Diaconale la polemica creatasi attorno al calcio di rigore concesso alla Lazio nella gara contro il Sassuolo, termine di paragone con il mancato penalty per fallo di mano di Alex Sandro in Juventus - Milan di sabato scorso: "La Lazio non ha solo l’impegno di sabato contro il Milan, ma anche quello successivo di Coppa Italia. Mi sembra evidente che ci sia l’intenzione dei media nazionali di favorire la squadra milanese rispetto a quella che viene dalla Capitale. Fa parte di un gioco mediatico che conosciamo benissimo. Su quel rigore basterebbe applicare il regolamento per sapere che il braccio allargato dopo aver toccato un’altra parte del corpo non è automaticamente involontario. Quel rigore è quindi sacrosanto".

LAZIO, CHAMPIONS LEAGUE E COPPA ITALIA - "Sul sito della Lazio e in radio interverremo, ma dobbiamo essere consapevoli che nella corsa Champions e in Coppa Italia siamo arrivati ad un punto che gli interessi sono importanti per quanto riguarda chi ci entra e chi no. Noi saremo sempre leali, puliti e trasparenti. Noi vogliamo sia andare in Champions che vincere la Coppa Italia, perché rappresentano due traguardi importanti per la società. Nessuno rinuncia a nulla, sia chiaro. Dobbiamo però essere consapevoli che gli ostacoli che ci verranno messi davanti saranno tanti e verranno da più parti".

Come annunciato, nel primo pomeriggio Arturo Diaconale ha parlato anche ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3. Il momento della Lazio, le parole dei media e il cammino da qui alla fine della stagione sono state l'oggetto della sua riflessione. Di seguito le sue parole:

SUI MEDIA "Questa settimana inizia un ciclo fondamentale perché andremo due volte a Milano contro il Milan in pochi giorni, e siamo un po' preoccupati e indignati per ciò che abbiamo letto sui media. Secondo loro la Lazio sarebbe stata privilegiata per il rigore assegnato da Abisso, ma il rigore c'è e l'ha detto anche Rizzoli. Molti media hanno interessi legati al territorio: al Nord si vuole mettere in cattiva luce la Lazio in vista dei prossimi impegni contro i rossoneri".

SUL VAR - "Dire che la Lazio è favorita è assurdo. Potremmo dare mille esempi delle penalizzazioni che in queste due stagioni abbiamo subiìo con il VAR. Per esempio il rigore con la SPAL è addirittura bizzarro, non si è mai visto dare un rigore con l'avversario che dice di aver simulato. La società si deve far sentire per denunciare questo atteggiamento mediatico che rischia di falsare il campionato. Leonardo ha ragione a chiedere rispetto, ma il rispetto deve riguardare tutti, compresi i media. Qui a Roma abbiamo una stampa purtroppo condizionata dalla presenza dell'altra squadra, e questo ci crea difficoltà maggiori a quelle che avremmo altrimenti".

SUL MOMENTO DELLA LAZIO "Dopo la vittoria di Milano contro l'Inter si aveva l'impressione, sbagliata, che la Lazio fosse già proiettata verso i vertici della classifica. In una settimana si è rovesciato tutto. Il campionato è lungo e gli imprevisti possono avvenire in ogni momento e ai danni di qualsiasi squadra di vertice. Tutte tranne la Juventus hanno meno punti di quelli aspettati. La Lazio se la può giocare fino in fondo, niente è stato pregiudicato".

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