Inchiesta Avellino, risultati dna: erano i tamponi di Immobile, Leiva e Strakosha
La perizia con i risultati del dna di Immobile, Leiva e Strakosha è stata depositata alla procura di Avellino. L'esame affidato alla professoressa Paola Salvatore dell'Università di Napoli ha confermato che non c'è stato nessun imbroglio, né scambio di provette. Come riporta la rassegna stampa di Radiosei il dna è lo stesso rinvenuto sui tamponi processati dal laboratorio Futura Diagnostica di Massimiliano Taccone, unico indagato. Va sempre specificato che la Lazio non è indagata nel filone aperto dal Procuratore Vincenzo D'Onofrio, che sta per giungere a conclusione: dopo sei mesi i magistrati possono archiviare, chiedere il rinvio a giudizio o chiedere una proroga di indagine per altri sei mesi. Ci sono delle difformità su alcuni dei 95 tamponi della Lazio riprocessati su gruppo squadra e staff. Il riesame di novembre dell'ospedale Moscati di Avellino aveva dimostrato come Immobile e Leiva fossero negativi prima di Lazio-Juventus, che hanno dovuto saltare perché messi in isolamento dalla Asl. Immobile aveva invece giocato la settimana prima a Torino contro i granata dopo aver sostenuto due tamponi molecolari risultati negativi (il 30 e 31 ottobre).
LAZIO - TORINO, LA PROCURA INDAGA SU CAIRO-IMMOBILE