PAGELLE - Lazio - Sassuolo, Radu in ritardo. Badelj non gira, Immobile salva il punto
STRAKOSHA 6: Inoperoso fino a quando Rogerio lo beffa da due passi. Il flipper in area non gli consente nemmeno di abbozzare la parata. Berardi fa lo stesso: rasoiata imprendibile.
PATRIC 6: Titolare confermato, nonostante il pasticcio di Ferrara. Oggi si spinge in avanti e mette in mezzo il cross del rigore guadagnato, poco dopo devia sul piede di Rogerio il tentativo non irresistibile di Lirola.
ACERBI 6: La certezza nelle giornate burrascose. Leader del reparto, resta sempre lucido, legge in anticipo le giocate avversarie. Sarà un caso, ma il Sassuolo segna proprio quando non c’è lui nel cuore dell’area.
RADU 5: Ha qualche responsabilità sul pareggio del Sassuolo. Il suo rinvio sbilenco finisce proprio sul destro di Lirola, le carambole puniscono la Lazio. Berardi, sul 2-1, lo anticipa e poi gli scappa sul filtrante della vittoria neroverdi. Veniva da due settimane di stop ed era diffidato. Può essere una giustificazione.
MARUSIC 6: Propositivo soprattutto nei primi 45’: arriva sul fondo, due-tre traversoni interessanti che però non trovano nessuno al centro. La Lazio, alla fine dei conti, non sfonda come vorrebbe sulle fasce.
PAROLO 5.5: Chiedeva spazio da giornate, lo trova dall’inizio e prova a prenderselo anche dentro l’area del Sassuolo. Fino all’intervallo è il più pericoloso, arriva sempre con i tempi giusti e le intenzioni sbagliate. Si inceppa una volta col destro e due volte di testa.
Dal 69’ MILINKOVIC 6: Venti minuti per spaccare il match. Ci sarebbe pure riuscito, gli si oppone Consigli con un mezzo miracolo. Pure tre quarti.
BADELJ 5: L’ultima dall’inizio a Marassi era stata una regia d’autore, stavolta esce fuori un filmaccio. Locatelli lo pressa e gli impedisce di impostare in modo pulito, neanche in fase di interdizione riesce a fare filtro. Prende il giallo nel finale, aveva rischiato già almeno un paio di volte nel primo tempo.
Dall’88 LEIVA sv
LUIS ALBERTO 6.5: Senza Leiva e Milinkovic tocca più palloni del solito. Prova ad accendere la manovra, a lanciare i compagni con suggerimenti illuminanti. I passaggi migliori, purtroppo, vengono sprecati negli ultimi 16 metri. Soprattutto la palletta per Immobile sull’1-1 era stata perfetta.
LULIC 6.5: Parte sprintando, cala nella ripresa, forse perché finisce la benzina e uno come lui - purtroppo - non può mai rifiatare. Arriva in fondo con il cuore: da due passi è lì e regala alla Lazio almeno un punto. Con una classifica così non si sa mai, magari alla fine farà la differenza. Si spera.
CAICEDO 5.5: Pressa tutti, gioca di sponda, purtroppo manca la stoccata. Il suo lavoro è generoso, più utile quando la palla ce l’hanno gli avversari e bisogna riconquistarla per lanciare gli assalti in contropiede. Esce a mezz’ora dalla fine, la staffetta era programmata.
Dal 63’ CORREA 6.5: Entra con l’argento vivo addosso: nel giro di pochi minuti un tiro in porta, una palla d’oro per Immobile, serpentine magiche.
IMMOBILE 7: Il momento delicato suo, il momento clou della partita, il momento di sbloccarsi e tornare a trascinare la Lazio. La Curva lo aveva incitato già nel primo tempo, lui aspetta 4 minuti di Var per ripargare i tifosi con la corsa sotto al Settore. Nervi d’accaio di fronte a Consigli e al possibile bivio Champions. Sbaglia un’occasione clamorosa, poi da solo si inventa l’assist del 2-2 quando tutto sembra perduto. Non è ancora il migliore Ciro, è stato comunque decisivo.
ALL. INZAGHI 5.5: Col senno del poi il turnover si rivela sbagliato. Fuori Milinkovic e Leiva, la Lazio soffre troppo e sviluppa poco. Il pareggio è una chance sprecata. Anche se riacciuffarlo al 95’ ha tutto un altro sapore.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli 7; Demiral 5.5, Magnani 6.5, Peluso 6.5; Lirola 6.5, Locatelli 5.5 (Manganelli 6), Sensi 6.5, Duncan 6.5 (Bourabia sv), Rogerio 7; Boga 6.5, Matri 5.5 (Berardi 7). All. De Zerbi 7.