Mattioli: "Lazio da vertice, perché no? E col Sassuolo match a senso unico"
In merito alla netta vittoria della Lazio a Reggio Emilia contro il Sassuolo, abbiamo intervistato in esclusiva Mario Mattioli, giornalista e saggista.
Come commenti la Lazio vista a Reggio Emilia contro il Sassuolo?
“Un’unica parola: a senso unico. Non c’è stata partita. Fin da subito, la Lazio ha imposto la propria legge e messo alle corde il Sassuolo. Non era scontato, tra mille incognite post sosta per le Nazionali”.
I singoli che ti hanno convinto maggiormente?
“Cito, forse a sorpresa, Guendouzi. Ha fatto una grandissima partita. Ha messo se stesso a disposizione della squadra. Ecco perché Sarri lo ha cercato e voluto con insistenza. E poi anche Rovella: che crescita questo ragazzo! A me è sempre piaciuto”.
Intanto, dopo alcuni presunti iniziali attriti con Sarri, pare sempre più la Lazio di Luis Alberto…
“È cresciuto esponenzialmente in termini di leadership, dopo la partenza di Milinkovic Savic. Probabilmente si sente più responsabilizzato. Per me, a Reggio Emilia, ha disputato la sua migliore prova stagionale. Sarri gli ha chiesto qualcosa di più a livello caratteriale e lo spagnolo lo ripaga sul campo, anche tecnicamente”.
A tuo avviso è una Lazio da vertici di classifica?
“Secondo me sì. Tra campionato e Champions League, la Lazio ha ipotecato tre vittorie consecutive, di cui la penultima contro l’Atalanta, scontro diretto. Penso che i biancocelesti possano lottare per la Champions o, in ogni caso, per un posto in Europa. La squadra di Sarri sta recuperando terreno in maniera importante”.
Biancocelesti forse sempre più “emancipati” da Ciro Immobile…
“Ha avuto qualche problema fisico, ma per Sarri è ancora un giocatore molto importante. A campionato in corso, anche i suoi gol si riveleranno fondamentali”.
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Pubblicato il 22-10 alle 20:00