Lazio sei meglio di Santa Fè! Pedro ancora in gol, Empoli ribaltato
La Lazio vince ancora. La Lazio vince ancora. La Lazio vince ancora. Pedro decide la sfida dell’Olimpico contro l’Empoli e dimostra che nel calcio ci sono categorie diverse di calciatori a prescindere dalla propria età. Lo spagnolo entra dalla panchina e con una cannonata sotto la traversa punisce un Empoli che ha messo in difficoltà Zaccagni e compagni. Sì, perché sono i toscani a passare in vantaggio con Esposito, che sfrutta un pasticcio di Provedel e Romagnoli. La Lazio però non si arrende e nel recupero del primo tempo pareggia con una zuccata di Zaccagni. Nella ripresa Castellanos sbaglia un rigore e la gara sembra stregata fino alla giocata dell’ex Barcellona che butta giù la porta e fa gridare a tutto lo stadio: “Mi sono innamorata seduta stante”
FORMAZIONI - Baroni continua il turnover e in campionato torna l’undici titolare. Spazio a Lazzari e Nuno Tavares, con Dia alle spalle di Castellanos.
PRIMO TEMPO - Lazio che parte bene e prova a spingere più a destra che a sinistra con la coppia Isaksen - Lazzari più attiva delle ultime uscite. Zaccagni sfiora il vantaggio con un colpo di testa che esce di poco. Biancocelesti che però subiscono l’ennesimo gol nei primi minuti: cross dalla sinistra, Provedel scivola ed Esposito anticipa Romagnoli di testa sbloccando il match. Aquile che reagiscono con Isaksen che su punizione costringe Vasquez a smanacciare in corner. Castellanos prova a colpire dalla distanza e in due circostanze trova il portiere ospite che in qualche modo mette in angolo. L’Empoli si dimostra squadra ostica e contiene la reazione laziale abbassando il ritmo. Sono i toscani a sfiorare il raddoppio al 26’ con Anjorinc che dal limite calcia a girare, palla fuori di un niente alla sinistra di Provedel. Pezzella e Fazzini finiscono nella lista degli ammoniti, mentre Lazzari si ferma dopo uno scatto mettendosi una mano sulla coscia sinistra ed è costretto a uscire lasciando spazio a Marusic. In contropiede la Lazio ha la palla del pareggio, ma Isaksen chiude troppo l’angolo e la palla esce di poco. Le continue perdite di tempo di Vasquez allungano il primo tempo e all’ultimo secondo utile Nuno Tavares disegna una parabola perfetta per la testa di Zaccagni che trova l’angolino facendo esplodere l’Olimpico.
SECONDO TEMPO - L’entusiasmo apre la ripresa con la Lazio in spinta da subito. Nuno Tavares accende il turbo e il suo coast to coast libera Dia che viene steso da Pezzella, palla che arriva a Isaksen che trova un miracolo di Vasquez. Ayroldi assegna il penalty, ma non estrae il secondo giallo per il difensore. Zaccagni lascia il rigore a Castellanos dopo quanto accaduto giovedì. Il Taty calcia forte e al centro, ma Vasquez in qualche modo respinge la palla si alza e il tap in dell’argentino di testa finisce alto. La Lazio attacca, ma sbatte sulla difesa dell’Empoli che prova a farsi vedere in avanti con Cacace il cui tiro dal limite, complice una deviazione, esce di poco. Al 72’ Baroni richiama Isaksen e inserisce Pedro. Al 79’ bella combinazione tra Dia e Zaccagni e conclusione del capitano che esce di poco. La palla entra all’84’ quando Pedro lanciato da Castellanos esplode un siluro che trova l’angolo sotto la tracversa e fa esplodere ancora l’Olimpico. Baroni richiama Nuno Tavares, Dia e Zaccagni per Pellegrini, Castrovilli e Noslin. Sei infiniti minuti di recupero che si aprono con una mastodontica occasione per Castellanos che batte a colpo sicuro dopo una splendida azione di Pedro e Guendouzi, ma trova ancora il piede di Vasquez a serrargli la porta. Ci prova anche Castrovilli con un tiro a girare che esce di un niente. Su un cross che termina sul fondo finisce il match e fa gridare l'Olimpico che si coccola la creatura di Baroni che vince e convince.
Pubblicato il 06/10