Lazio, espugnato il Maradona: battuto anche il Napoli A
Al Maradona la Lazio batte anche il Napoli A. Conte mette tutti i titolari in campo, Baroni anche, ma il risultato non cambia se non per il tabellino. A esultare sono i biancocelesti, non i partenopei che vengono annullati da una squadra ordinata, attenta e che è capace di far male in ripartenza, soprattutto con un Gustav Isaksen che fa sua probabilmente la partita più importante della stagione. E' lui a ricevere il lancio di Noslin, a puntare Olivera, a rientrare con il tacco e a spedire la palla sul fondo regalando alla Lazio il vantaggio e i tre punti che permettono di cancellare ogni genere di retropensiero e di dubbio: la Lazio batte un Napoli e poi anche l'altro, giocando due partite differenti, completamente, ma con lo stesso identico esito.
FORMAZIONE - Conte ne cambia undici, ma Marco Baroni non è da meno. In occasione del secondo round tra Lazio e Napoli, dopo la vittoria dei biancocelesti in campionato, nella sfida valida per la quindicesima giornata di Serie A, sono 8 i volti nuovi nell'undici titolare biancoceleste. In porta torna Provedel, la linea a quattro di difesa è composta da Marusic, Gila, Romagnoli e Nuno Tavares, che torna dall'infortunio. Vista la squalifica di Rovella e l'infortunio di Vecino, i due mediani sono Guendouzi e Dele-Bashiru. Isaksen a destra si riprende la maglia da titolare, Dia torna al centro e sulla sinistra viene confermato Zaccagni. L'unico attaccante è Castellanos, con Noslin che torna in panchina.
PRIMO TEMPO - Pronti, partenza, via e la prima occasione è per il Napoli con McTominay che al 3' riceve un pallone a rimorchio, calcia in porta e trova un'ottima risposta di Provedel che devia in corner. La prima chance per la Lazio è al 21' e se la inventa Isaksen che riceve palla sulla destra, si infila tra tre avversari e calcia con il mancino impegnando Meret e costringendolo a respingere in calcio d'angolo. Passano pochi secondi ed è ancora la squadra di Baroni a riprovarci con Castellanos che di testa prova a girare il porta il cross di Tavares, ma la palla si spenge lentamente sul fondo. Al 33' il Napoli si fa rivedere in area della Lazio, Anguissa beneficia di un rimpallo sui sedici metri, si coordina al volo e trova la porta, ma anche una puntuale risposta di Provedel che in due tempi blocca il pallone con sicurezza. Il primo tempo si conclude con una punizione quasi perfetta di Kvaratshkeila che con da venticinque metri cerca e sfiora l'incrocio dei pali.
SECONDO TEMPO - Il secondo tempo ricomincia sulla falsa riga del primo con la Lazio che, però, ha la prima incredibile occasione, andando a un passo dal vantaggio. Dele-Bashiru ruba palla su Lobotka, punta l'area di rigore e calcia un missile che si spegne sulla parte bassa della traversa, spegnendo in gola l'esultanza dei biancocelesti. Intorno all'ora di gioco Baroni è costretto al cambio. Dopo un grande intervento di Romagnoli su McTominay, il central resta a terra e, nonostante il tentativo di restare in campo, è costretto a uscire facendo spazio a Patric. Al 71' arriva la risposta del Napoli a Dele-Bashiru, su calcio d'angolo svetta Zambo Anguissa che scheggia il palo e manda la sfera sul fondo. Baroni capisce che è arrivato il momento di cambiare qualcosa, richiama Castellanos e Dia, mandando in campo Noslin, reduce dalla tripletta in Coppa Italia, e Pedro. I due sono subito protagonisti dopo pochi secondi, quando al 73' lo spagnolo lancia l'olandese che da fuori prova a sorprendere Meret ma calcia altissimo. Il primo cambio per il Napoli è al 76' con Politano che viene richiamato da Conte per Neres. All'80' sono ancora le scelte di Baroni a premiare, Noslin riceve a centrocampo, si sinventa una super giocata e lancia per Isaksen che, a tu per tu co Olivera, rientra con il tacco calcia e la palla, anche grazie a una deviazione, si spegne sotto l'incrocio dei pali. Conte è costretto a ricorrere alla panchina e manda in campo Gilmour e Raspadori per Lobotka e McTominay. Nel recupero il Napoli prova il tutto per tutto, fuori Lukaku e Anguissa per Simeone e Folorunsho, mentre Baroni richiama Tavares e Isaksen per Gigot e Lazzari. Sono le ultime mosse, prima di un triplice fischio che segna la fine del match: la Lazio batte il Napoli, eh sì, questa volta la squadra A.
Pubblicato il 08/12