Immobile: "Lazio la mia priorità fin dall'inizio. Il gol all'Atalanta mi ha sbloccato e ora non mi fermo..."
Ha girato mezza Europa prima di far rientro alla base italiana: quella che gli ha regalato nuovi stimoli e una maglia da titolare con l'Italia. Ciro c'è e ora divide lo scettro di miglior attaccante del Bel Paese insieme solo all'amico Belotti. Gol di classe e di potenza, le due sorprese di questa stagione sono loro. Immobile ha ridimensionato la Lazio, l'ha presa sulle spalle e portata in alto in classifica. Non si ferma mai, continua a correre mano per la mano con Inzaghi. Domenica si ricomincia, ma prima il napoletano si è raccontato in una lunga intervista a Lazio Style Channel.
I PRIMI INIZI- Ciro da Torre Annunziata. Napoletano e amante della propria terra, delle sue origini: "Mi sono appassionato al calcio grazie a mio padre. Mi ricordo la prima volta che siamo andati in una scuola calcio. Era la scuola calcio Torre Annunziata 88, la società della mia città. Ho iniziato prestissimo, credo a 4 anni. Andavo a scuola calcio, anche se non potevo, perchè mi piaceva talmente tanto che volevo andarci per forza, mio padre aveva chiesto il favore al presidente e ho cominciato da lì. L'esperienza a Pescara è stata straordinaria sotto tutti i punti di vista, è stata un' annata fatta nel modo migliore perché abbiamo vinto il campionato, sono stato il capocannoniere e ho vinto il premio di miglior giocatore del campionato”.
FINO ALLA LAZIO - E poi lo sbarco in Serie A: "Nelle prime sette partite non avevo ancora fatto gol, poi mi sono sbloccato e ho iniziato a sentire la fiducia di tutti, dell’ambiente. Da lì è partita questa cavalcata e abbiamo raggiunto obiettivi importanti come l’Europa League e ho vinto il titolo di capocannoniere. E’ stata un’annata dove abbiamo fatto delle cose importanti”. Ma quando è arrivata la chiamata da Roma: "Ai tempi dell’Europeo già si parlava della Lazio. La prima scelta era questa maglia, la mia priorità. Il primo gol contro l’Atalanta è stato emozionante, non me lo sarei mai aspettato, ma ci avevo lavorato tanto. La rete ha rotto il ghiaccio, è stata importante per acquistare fiducia. Spero di fare tanti altri gol”.
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