Lazio, inizia un periodo forsennato: a Torino Sarri vuole solo la vittoria
Dal sogno all'incubo, questa Lazio è un'altalena. Dalla vittoria casalinga contro il Bayern alla sconfitta contro il Bologna. Meno otto in classifica dagli emiliani e dall'Atalanta, saldo negativo nei confronti diretti, tanti infortunati e intanto le partite in questo periodo di moltiplicano. Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, quella che avrà inizio stasera sarà una fetta di stagione complicata ma fondamentale per i biancocelesti. Zero acquisti nel mercato di gennaio, discontinuità di rendimento della squadra, tante sfide ravvicinate, e soprattutto fondamentali.
Juric è sempre stato un avversario ostico per Sarri, perché sono fondamentalmente due uomini diversissimi: Juric cerca i duelli in campo, pressione alta, serve un fraseggio limpido, deciso, massimo uno o due tocchi, altrimenti il gioco dei granata non ti lascia ragionare. La squadra di Sarri invece è un blocco, copre nella fase di non possesso, non pensa ai duelli, come piace dire allo stesso allenatore "tutti con un unico cervello".
Torino-Lazio non è mai stata una gara dalle grandi emozioni proprio per questo motivo. Sembra come se le due squadre cercassero di annullarsi a vicenda, poche occasioni, tentativi di palleggio. Negli ultimi tre anni, i due tecnici si sono affrontati cinque volte: tre pareggi, una vittoria esterna per il Toro, una vittoria per Sarri a Roma. Sarri dovrà anche fare attenzione ai dati: i piemontesi sono la terza miglior difesa del campionato, con ben 12 clean sheet.