Baroni feroce, Lazio regina: l'inatteso profilo di un allenatore "martello"
Baroni feroce. Quasi nessuno lo immaginava. Si conoscevano il buon senso, l'educazione, l'eloquio misurato. Alla Lazio sta venendo fuori il profilo inatteso di un allenatore pragmatico, assetato di vittorie e in grado di trasferire le stesse motivazioni ai giocatori. Come riporta il Corriere dello Sport, si gioca per andare a caccia di vittorie ogni volta e in qualsiasi torneo, "come se non ci fosse un domani" lo slogan lanciato a Formello. La mentalità è da grande squadra. L'aspetto caratteriale supera tattica, strategie e modo di allenatore. Forse lo ha favorito la gavetta. Le serate europee le aveva assaporate solamente ai tempi in cui era un difensore della Roma e del Napoli. Il primato in Europa è il capolavoro di Baroni. Tre gol in 34 minuti contro la Real Sociedad. La Lazio è la regina e guarda dall'alto in basso gli altri 35 club. Impresa impronosticabile tra luglio e agosto.
Una vera scoperta a Formello, nessuno ci era abituato: alla vigilia della partita, in tanti gridavano allo scandalo perché si era capito che Baroni avrebbe impiegato i titolari senza pensare alla Fiorentina. Magari si può discutere del mancato utilizzo di Dele-Bashiru per Rovella, ma il segreto sta tutto nelle parole di Zaccagni: "Il mister ce lo aveva detto, vincendo sarebbe aumentata la fiducia, i risultati danno forza e consapevolezza. Potevamo pensare al pareggio, invece abbiamo dimostrato la solita fame". Eccola qui la Lazio, capace di catturare qualsiasi pallone per spingersi oltre ogni limite. Come se non ci fosse un domani.