Lazio, non ti curar di loro! Corri e lotta, il futuro è adesso

03.03.2025 11:50 di  Alessandro Zappulla   vedi letture
Fonte: Alessandro Zappulla - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, non ti curar di loro! Corri e lotta, il futuro è adesso

La corsa, il tiro, la conquista. Il successo di Milano non si riassume in un rigore trasformato, non si sintetizza: si esalta. La Lazio ha mostrato i galloni da ufficiale. La giovane Lazio di Baroni è passata due volte dalla Scala del calcio per affrontare un esame dinanzi alla commissione più severa. Il verdetto? La Lazio è forte, eccome se lo è.

Il ponte levatoio del castello si è abbassato, non per un colpo di fortuna, né per un’entrata furtiva dalla porta di servizio, ma per accogliere una squadra che ha saputo imporsi con merito. È la consacrazione di un cammino che oggi permette alla Lazio di varcare il confine delle grandi. Il mantra del condottiero riecheggia ovunque: "Non dobbiamo guardare avanti, né indietro. Ragioniamo passo dopo passo". Parole semplici, ma potenti, che hanno modellato la mentalità della squadra e che oggi risuonano in tutto l’ambiente biancoceleste.

E poi c’è lo spaccato cittadino, quello che vive di storture e sperequazioni. La narrazione che esalta e inganna, trasformando in trionfo la semplice risalita della Roma da una lotta per non retrocedere di qualche settimana fa. La stessa narrazione che "normalizza" invece un miracolo sportivo, quello di una Lazio che, al primo anno di un nuovo progetto, sta ridefinendo il proprio status nel calcio italiano. È una vecchia storia, sempre la stessa: il fastidio che la Lazio genera, il prurito che provoca. Ma né la menzogna, né il silenzio possono attenuarlo.

Questa Lazio è una realtà concreta, un prospetto che prende forma con una velocità inimmaginabile. È una squadra tosta, quadrata, con una mentalità propositiva. Ha l’agonismo dei giovani e la saggezza dei senatori, un mix esplosivo che rende il progetto entusiasmante. Ha ridicolizzato il Milan, ha messo alle corde l’Inter prima di cedere tra arbitri e qualità avversaria. È in corsa in Europa e in piena zona Champions, a soli 8 punti dal primato. Un punto in meno di quanto servirebbe alla Roma per agguantarla.

Eppure, il racconto resta folle, distorto. Due mani di vernice non coprono le crepe, così come due tende tirate in fretta non possono oscurare un capolavoro. La Lazio corre, lotta, cresce. Il futuro è adesso, è alla portata e si costruisce attraverso il lavoro. Nel brusio generale di chi è vissuto senza infamia e senza lode, la strada è una sola: non ti curar di loro, ma guarda e passa.

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