Okon: "Partita complicata per i belgi. Ma attenta Lazio, il Bruges ha fermato il Real"
Nel giorno di Lazio - Bruges, il doppio ex Paul Okon ha parlato della sfida ai microfoni di Tuttomercatoweb: "C'è da dire che la Lazio non è costretta a vincere, quindi è una partita molto complicata per il Brugge. Ma occhio, perché i biancocelesti hanno fin qui sempre incassato gol in Champions e questo può dare fiducia ai belgi che segnare è possibile. Secondo me chi segna il primo gol, a maggior ragione in questa battuta, avrà grandi chances. Certo, la strategia della Lazio in una partita come questa e per come parte è perfetta, perché gioca di contropiede. I risultati dicono che va meglio in trasferta e considerato che non deve fare la partita è come se lo fosse, per cui può sfruttare al meglio quest'arma".
BRUGES FINO ALL'ULTIMO RESPIRO - "Diciamo che credevo potessero avere delle chances. Il Brugge è una squadra che si distingue per l'organizzazione di gioco. L'anno scorso ha fermato il Real Madrid al "Bernabeu" e fatto soffrire il PSG, questo può dare fiducia in partite come queste. E inoltre questa squadra ha anche individualità che possono fare la differenza, specie in Belgio. L'importante è che ci sia qualcuno che la possa fare a livello superiore".
VANAKEN DA CHAMPIONS - "Hans Vanaken che sono due anni di seguito che vince il premio di miglior giocatore del campionato belga. Poi c'è Dennis, che ha segnato al Real Madrid anche se ultimamente non sta facendo grandi cose ma credo che possa fare la differenza. E credo in Diatta sulla fascia destra. Infine cito il giovane De Katelaere: giocatore polivante, può fare l'esterno o la seconda punta, addirittura ha giocato anche terzino sisnitro. Fa gol, si trova sempre al posto giusto per segnare. Clement ne centellina l'impiego, avendo lui 19 anni. Ma penso che contro la Lazio ci sarà".
PUNTI DEBOLI "Senza dubbio in difesa, dove il Covid ha creato qualche problema, mettendo via via fuori causa vari giocatori: Mechele, Kossounou, Sobol, Mignolet. Di conseguenza hanno dovuto sempre cambiare e questo ha chiaramente rallentato l'integrazione fra giocatori, non si creano i giusti meccanismi".
CALCIO BELGA - "Quel che posso dire che oggi il calcio belga è il più seguito dagli scout di tutto il mondo. Le società belghe prelevano giocatori dai tornei più 'poveri' dando loro la possibilità di giocare con continuità, cosa che non avrebbero altrove. E si mettono in mostra, per poi essere rivenduti a cifre ben più importanti".
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