Lazio Women - Milan, biancocelesti annichilite: al Fersini finisce 1-8
In attesa dello scontro di San Siro tra gli uomini, le donne anticipano la sfida di campionato tra Lazio e Milan. Al Fersini, per la terza giornata di Serie A, le biancocelesti sono scese in campo alla ricerca dei primi tre punti stagionali, mentre le rossonere vogliono rimanere attaccate al gruppo delle prime a punteggio pieno. Il primo tempo è completamente a senso unico: la squadra di Ganz è spigliata e affonda i suoi attacchi con una semplicità senza pari, complice l'atteggiamento intimorito e attendista delle ragazze della Morace. Il match si sblocca dopo 5 minuti con la rete di Thomas, poi una scatenata Giacinti si prende la scena buttando la palla in rete per tre volte (al 13', al 29' e al 31'). La coach laziale, che affronta il suo passato per la prima volta, non ci sta e durante il cooling break prova a spronare le sue giocatrici. Le parole sembrano non aver effetto sulle laziali che continuano a lasciare il pallino del gioco alle ospiti andando al riposo sullo 0-4. Da sottolineare, all'interno della prima frazione di gioco, l'interruzione di un minuto, alle 14:46, in memoria delle vittime dell'attentato alle Torri Gemelle, avvenuto 20 anni fa oggi.
SBAGLIANDO S'IMPARA - Nella ripresa la Morace tenta di mescolare le carte in tavola con l'ingresso di Di Giammarino al posto di Pittaccio e Visentin al posto di Mastrantonio. Le subentrate si muovono bene e creano qualche problema alla difesa milanista insieme a Andersen, ma poco dopo è il Diavolo a salire in cattedra: prima Thomas al 54', poi Giacinti al 57' allungano il gap segnato sul tabellino. Il colpo finale lo dà Boquete al 67' segnando il gol del 7-0. La Lazio di orgoglio segna il gol della bandiera con capitan Martin al 78'. Nel finale c'è tempo per l'1-8: Cortesi direttamente da calcio piazzato insacca il pallone costringendo Ohrstrom a un tuffo nel vuoto. Il divario tecnico fra le due squadre è tanto ampio quanto scontato: il Milan è una squadra navigata, mentre le biancocelesti pagano lo scotto delle matricole. Ciò che più lascia pensare è la mentalità delle padrone di casa, ma sicuramente una sconfitta del genere aiuta a crescere. Sbagliando s'impara.