Lazio, Rambaudi torna sul passato: "Con Sarri il gioco era noioso!"
La Lazio ha trovato nuova vita con l'arrivo di Marco Baroni in panchina. Dopo le prime sette partite di campionato, i biancocelesti attualmente si trovano nei primi quattro posti in classifica a quota 13 punti. Anche in Europa League la partenza è stata ottima, con due vittorie nelle prime due gare della competizione. A questo proposito, ai microfoni di Radiosei, l'ex attaccante Roberto Rambaudi è tornato a parlare della squadra dello scorso anno, in riferimento al lavoro di Maurizio Sarri in panchina. Ecco ciò che ha detto in merito e non solo: “Lazzari non lo sostituirei. Gila o Patric, oltre a Marusic ovviamente, potrebbero stare al suo posto finché non recupera bene dallo stop. Arbitri? Se credessi nella malafede non guarderei le partire. Possono sbagliare, come succede ad allenatori e giocatori. Il Var ha aiutato in alcune cose, ma deve intervenire solo nei casi eclatanti. La decisione spetta all’arbitro. Io metterei al Var un ex calciatore, che conosce il campo e determinate dinamiche".
"Dele-Bashiru per me è un trequarti-seconda punta, a cui si deve dare la libertà di andare. Non è un centrocampista centrale, anche se è giusto che Baroni ci lavori. Sarri? Si è complicato la vita da solo. Ha messo subito in discussione Luis Alberto, preferendogli Akpa-Akpro. Il gioco era anche noioso. Dopo 5 mesi un giocatore è andato da lui a dirgli di riprendere la situazione in mano: da lì Sarri, intelligente com’è, ha iniziato anche a fare delle cene ed il gruppo, pure con l’aiuto di Tare, si è compattato. Il toscano inizialmente non era entrato nella testa e nella pancia dei calciatori“.