Lazio, parla l'ex osservatore Zazzara: "Che lavoro con le giovanili, vi racconto"

31.01.2025 20:30 di  Andrea Castellano  Twitter:    vedi letture
Lazio, parla l'ex osservatore Zazzara: "Che lavoro con le giovanili, vi racconto"

Tanti ragazzi della Primavera sono stati aggregati alla prima squadra della Lazio per le ultime due gare di Europa League. Due in particolare hanno anche esordito, ovvero Zazza e Balde. Per parlare del percorso delle giovanili biancocelesti e del lavoro svolto negli ultimi anni, ai microfoni di Tuttomercatoweb.com è intervenuto Giuseppe Zazzara, per diversi anni capo osservatore della Lazio. Di seguito le sue dichiarazioni.

"Era l'obiettivo del lavoro di sei anni che ci eravamo prefissati a partire dall'under 14, con l'arrivo di Mauro Bianchessi, quando rifondammo da zero la squadra dei 2005, facendo un'attività di scouting importante andando a prendere ogni singolo giocatore. Le prime soddisfazioni giunsero con la vittoria della Coppa Lazio regionale under 14. In quel gruppo arrivarono elementi come Di Tommaso, Nazzaro e Milani che attualmente compongono l'ossatura della Primavera biancoceleste. E' motivo di grandissima soddisfazione". 

"Siamo partiti dalle fondamenta, andando da ogni società del territorio a ricomporre i rapporti che nel tempo si erano deteriorati. Un'azione capillare, mia e del mio staff formato da diciotto osservatori regionali, a cui poi mise l'accento l'ingresso di Bianchessi che, con la sua esperienza, assemblò insieme tutta una serie di componenti e si avviò qualcosa di importante che sta dando i suoi frutti". 

"Zazza? Ci convinse pienamente nel "Trofeo Castelli" quando stava alla Tor Tre Teste, ricevetti una telefonata dal mio collaboratore Sesto Serra, cercavamo un difensore per l'under 17, andammo su questo profilo che già seguivamo da tempo, lo segnalammo a Bianchessi, era un difensore centrale di buona struttura e grande personalità, dopo averlo seguito tutta la stagione lo invitammo a Formello con il padre, doveva migliorare in alcune cose e lo ha fatto in questi anni alla Lazio. Ora è un patrimonio del club". 

"Nazzaro? Lo andai a vedere in una gara alla Borghesiana quando vestiva la maglia della Lodigiani. Il mio compito era quello di vedere per ultimo il giocatore e ne parlai subito con Bianchessi. Un regista mancino dalla grande attitudine e visione di gioco, pure lui ieri in panchina".

"Di Tommaso? Per lui fu una lotta con la Roma, visto che era già stato a Trigoria, lo vidi in una gara under 13 fra Urbetevere e Grifone Calcio, all'epoca era un esterno dal passo importante, oggi si è visto trasformare in centrocampista centrale, ha messo su una struttura di livello che sfiora i 190 cm, possiede grande qualità ed è un punto fermo della Primavera laziale. Fa bene entrambe le fasi, è nel pieno dello sviluppo muscolare e forse deve mettere su ancora un po' di massa. Ha un grande futuro davanti a sé" 

"Furlanetto? Lui arrivò alla Lazio durante il periodo di Joop Lensen, quando cercavamo un portiere per l'under 15. Mi rivolsi all'allora responsabile dello scout nazionale dell'Inter Beppe Giavardi, e mi disse che dalla Liventina Gorghense era in uscita questo portiere che loro non potevano prendere, perché per i fuori regioni avevano un target diifferente. Insieme a Lensen e Mauro Girini invitammo Furlanetto per un provino all'allora Gentili, da lì iniziò una scalata che ora lo vede fare il terzo portiere in prima squadra".

"Serra? E' una seconda punta, può fare l'esterno, un normotipo di media statura, ha determinazione, qualità tecniche e vede molto bene la porta. Una sorta di Lautaro in miniatura. Lo scovammo in un torneo a Civitavecchia nella rappresentativa del Gagliardini, si era messo in evidenza, c'erano gli osservatori della Roma ma noi fummo abili ad intercettarlo in anticipo, il mio collaboratore Daniele Bencini ed io lo portammo subito a Formello. Fortunatamente sta alla Lazio" 

"Milani? Lo prendemmo insieme a Zanchetta, ora con me alla Nuova Florida, Il Carso lo voleva dare alla Roma per la categoria under 15, ma l'ottimo lavoro fatto con il mio osservatore zona Latina, Roberto Bianchi, ci ha permesso di anticipare i giallorossi e prenderlo un anno prima. Ora è nazionale under 20 del Venezuela, si tratta di un terzino sinistro esplosivo e di grandissima frequenza. Un giovane molto serio e professionale" 

"Ci sono ragazzi 2006/2007/2008 molto interessanti di cui sentiremo parlare, spero che almeno uno debutti in serie A e ci dia una soddisfazione ancora più grande. Segnalo il terzino sinistro 2007 Cristiano Trifelli, mi piacciono in attacco i 2006 Valerio Gelli e Cristian Cuzzarella, mentre per l'under 18 il centrale difensivo Federico Ciucci ed il portiere Giacomo Giacomone"