Lazio da applausi! Che sorpresa Baroni, ecco gol e spettacolo

25.10.2024 12:30 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Lazio da applausi! Che sorpresa Baroni, ecco gol e spettacolo

Quando in estate la Lazio ha annunciato l'ingaggio di Marco Baroni, la notizia è stata accolta non con particolare entusiasmo dalla tifoseria biancoceleste. L'atteggiamento del popolo laziale è stato indubbiamente prevenuto, ma trova ampia giustificazione se si pensa al periodo vissuto dalla squadra e dalla società da marzo a giugno. In quei mesi, infatti, ci sono state prima le dimissioni di Maurizio Sarri, dopo un periodo di scarsi risultati, e poi la separazione da Igor Tudor, che aveva raccolto l'eredità dell'ex tecnico di Napoli, Chelsea e Juve, chiudendo il campionato al settimo posto con la qualificazione all'Europa League.

Passare da due tecnici con esperienza internazionale a Baroni, allenatore che per gran parte della sua carriera ha guidato squadre di caratura diversa, è stato vissuto come un ridimensionamento, anche in virtù dei tanti addii eccellenti (si pensi a Immobile, Felipe Anderson e Luis Alberto, rimpiazzati da calciatori giovani ma con un curriculum diverso). L'ex allenatore del Verona, ad ogni modo, ha presto smentito anche i più scettici a suon di gioco e risultati, integrando alla perfezione i nuovi acquisti, Dia su tutti.

Il cammino della Lazio sin qui (sia in Europa che in Italia)

Con il nuovo tecnico, infatti, i biancocelesti sono stati costanti anche in quelle partite in cui erano dati per sfavoriti dai pronostici sulla rete, ribaltando le previsioni a suon di prestazioni e gol, e pertanto si trovano meritatamente nella parte alta della classifica. Il debutto stagionale della Lazio è avvenuto allo Stadio Olimpico contro il Venezia ed è coinciso con una vittoria in rimonta 3-1, ma nel turno successivo è caduta 2-1 sul campo dell'Udinese. Alla terza giornata è arrivato un buon pari in casa, 2-2 contro il Milan, seguito dalla vittoria, ancora tra le mura amiche, contro il Verona. Nel quinto turno i capitolini sono inciampati nuovamente in trasferta, facendosi rimontare e superare 2-1 al Franchi contro la Fiorentina.

Dopo il ko contro i viola c'è stato l'esordio in Europa League in cui la Lazio ha avuto la meglio in trasferta con la Dinamo Kiev, battuta 3-0. In passato, dopo le fatiche europee, la formazione biancoceleste era solita concedersi qualche battuta d'arresto, invece, in questa prima parte di stagione è stata capace di piegare in trasferta una squadra che era tra le più in forma del campionato come il Torino, sconfitto 2-3. La squadra di Baroni ha dimostrato di non sentirsi appagata e alla seconda giornata di Europa League, davanti al pubblico di casa, si è sbarazzata del Nizza con un rotondo 4-1, per poi ripetersi sconfiggendo 2-1 l'Empoli, squadra fino a quel momento imbattuta. A Torino contro la Juventus è arrivata una sconfitta immeritata 1-0, in un match in cui i capitolini hanno giocato con un uomo in meno dalla metà del primo tempo e si sono arresi solo nei minuti finali per una sfortunata autorete. In Olanda è arrivato il riscatto con il netto 2-0 sul campo del Twente che ha confermato il primo posto in classifica in Europa League. 

I segreti di Baroni: ecco come gioca la Lazio

Una delle caratteristiche più esaltanti della Lazio targata Baroni è sicuramente la personalità. La squadra, grazie alla grande aggressività, va spesso a prendere alti i propri avversari e dopo aver riconquistato il pallone, punta subito a verticalizzare. Nel 4-2-3-1 del tecnico fiorentino stanno avendo una grande rilevanza due centrocampisti come il francese Mattéo Guendouzi, e Nicolò Rovella, entrambi bravissimi a interpretare le due fasi con spirito di sacrificio e qualità. Importante anche l’impatto di Boulaye Dia, uno degli acquisti estivi, capace di interpretare più ruoli sul fronte offensivo, spesso schierato alle spalle di Taty Castellanos. Proprio l’argentino, arrivato nella scorsa stagione vissuta nell’ombra di Immobile, ha beneficiato della partenza di Ciro e sta finalmente mostrando le sue doti da centravanti. In più ci sono calciatori come Mattia Zaccagni, responsabilizzato dalla fascia di capitano e dalla maglia numero 10, e l’eterno Pedro, campione senza tempo, che stanno dando il loro grande contributo. Se nel mercato di gennaio dovesse arrivare qualche ulteriore rinforzo a centrocampo, unico reparto con poco assortimento rispetto agli altri, le chance della Lazio di far bene in campionato e in Europa League potrebbero crescere in maniera significativa.