Lazio, Baroni a LSC: "Rovella? Gliel'ho chiesta io la giocata. Ai ragazzi ho detto..."

02.12.2024 06:50 di  Ludovica Lamboglia   vedi letture
Lazio, Baroni a LSC: "Rovella? Gliel'ho chiesta io la giocata. Ai ragazzi ho detto..."

Termina con una brutta sconfitta per la Lazio al Tardini. Dopo i due gol annullati di Rovella e Castellanos, un rigore non assegnato e molti episodi dubbi, la squadra di Baroni trova in rete solo il Taty e contro il Parma finisce 3-1 per i ragazzi di Pecchia. Al termine del match è intervenuto il tecnico ai microfoni di Lazio Style Channel: “La commento, sappiamo che abbiamo fatto errori da non ripetere ma stanno in quel che la squadra propone, oggi nonostante è andata sotto subito è rimasta in campo, con equilibrio, ha sviluppato calcio con un avversario che stava basso e pensava solo a ripartire. Ci hanno portato una gara di nervosismo, ho detto alla squadra di rimanere lucidi. Questa è la proposta di calcio. Oggi tanti tiri, azioni e conclusioni, tanta mobilità, ci sono queste partite dolorose. Mi dispiace per i nostri tifosi, oggi sono venuti in tantissimi come sempre, hanno visto una squadra generosa che ha fatto di tutto per vincerla. La squadra ha creato, con generosità, abbiamo crossato e tirato molte volte come con il Ludogorets: 95 ingressi in area, 32 cross, 16 conclusioni di cui 8 in porta, questa è la strada. Ci sono momenti in cui la palla non gira bene, dobbiamo fare qualcosa in più ed essere lucidi ma oggi la squadra eccetto i due errori, il terzo gol, ha fatto una bella gara. In quel momento c’era la voglia, mancavano minuti. La conduzione della gara mi è piaciuta. Napoli? Vediamo, sicuramente proviamo a recuperare Dia, questi ragazzi comunque ci danno assolute garanzie. Il gruppo vuole, gioca ed è unito.

Nel primo errore è una palla giocata, è una giocata che chiedo io a Rovella, ci può stare non la chiamo neanche errore. Venivamo da pochi minuti prima dall’esultanza di un gol bellissimo, ci può stare. Nel secondo tempo, la palla persa da Gila è un po’ sanguinosa ma è un calciatore fortissimo, voglio allenarlo tutta la vita. Gli chiedo di aprire la palla sull’esterno, ma non voglio crocifiggere giocatori. Chiedo solo di crescere e non ripetere queste situazioni, siamo feriti e addolorati però sarei preoccupato se vincessimo una partita ma facendo una brutta gara, non meritando”.

Pubblicato il 01/12