Fiorentina, retroscena Sarri: era la prima scelta di Barone per il post Italiano
Tiene banco in casa Fiorentina il futuro della panchina, visto che il tempo di Vincenzo Italiano nel capoluogo toscano sembra essere ormai arrivato agli sgoccioli. Nelle scorse settimane il tecnico viola avrebbe infatti già comunicato alla sua dirigenza la volontà di lasciare il posto, al di là del possibile rinnovo automatico fino al 2025 che scatterebbe in caso di qualificazione a una tra la prossima Europa League e la Conference.
E allora è già caccia al possibile sostituto, sia da parte dei dirigenti della Fiorentina che di chi racconta. Sembrerebbero tre i nomi più in voga al momento: il preferito di questi giorni sarebbe Raffaele Palladino, che a Monza ha confermato l'ottima passata stagione (la sua prima da allenatore di una prima squadra) ma oltre al suo profilo sono in corsa anche quello di Alberto Gilardino del Genoa e di Alberto Aquilani del Pisa, quest'ultimo pallino di Pradè. Senza scordarsi poi dell'opzione Daniele De Rossi nel caso in cui il rinnovo con la Roma non avvenga.
Una pista che sembra aver perso di consistenza negli ultimi giorni è quella che porta a Maurizio Sarri. Secondo Sport Mediaset il tecnico ex Lazio era la prima scelta del compianto direttore generale Joe Barone, convinto di andare su un usato sicuro. Con la scomparsa del dirigente italo-americano, riporta l'emittente, si allontana anche l'ipotesi di vedere Sarri a Firenze.