Fagioli e le scommesse: "Dodici ore attaccato al telefono. Non giocavo per soldi"

17.11.2024 20:00 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Fagioli e le scommesse: "Dodici ore attaccato al telefono. Non giocavo per soldi"
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"Quando ho iniziato a fare le puntate più alte penso sia stato lì, in Under 23, dove ho iniziato a giocare più soldi del normale". Un'introduzione da brividi quella di Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus e della Nazionale italiana che si è voluto raccontare nel documentario 'Fragile - La storia di Nicolò Fagioli' di Prime Video - sarà completamente disponibile dal 26 novembre. 

Dalle scommesse alla squalifica, con tanto di gogna mediatica di mezzo, in questa proiezione voluta anche dal club bianconero per sensibilizzare sulla tematica della ludopatia il 23enne originario di Piacenza ha svelato la verità di un periodo davvero buio della sua vita. "In realtà non giocavo nemmeno per vincere soldi. All'inizio non giocavo per vincere soldi, non avevo bisogno di soldi. Giocavo per l'adrenalina che mi dava, era questo il problema principale", ha confessato Fagioli.

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