Barcellona nei guai: il bilancio non quadra, stop al tesseramento di Dani Olmo

24.08.2024 10:00 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Barcellona nei guai: il bilancio non quadra, stop al tesseramento di Dani Olmo
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RASSEGNA STAMPA - Salvo miracoli dell'ultima ora, Dani Olmo, unico acquisto della seconda estate di austerity del Barcellona, continua a non poter essere utilizzato in quanto non tesserato perché il suo salario eccede la cifra totale fissata dalla Liga per il monte salari blaugrana, stabilito due volte all'anno in base agli introiti e alle spese del club.

E come è possibile che il Barça pensi agli acquisti di Nico Williams, Rafa Leao o il più economico Federico Chiesa? Perché una cosa sono i soldi per acquistare un giocatore, un’altra le regole per tesserarlo. I due canali non sono totalmente comunicanti: il Barcellona, in altre parole, può spendere (qualcosa, senza esagerare) in previsione di incassi futuri, ma l’iscrizione è soggetta invece alle ferree regole del fair play finanziario che guardano che cosa c’è veramente in cassa. Ed ecco la correlazione tra le due cose, riporta La Gazzetta dello Sport: non è consigliabile fare un acquisto da 100 milioni se poi rischi di non poterlo tesserare.

L'estate scorsa il club ha speso appena 3,5 milioni di euro sul mercato per “strappare” al Girona Oriol Romeu, ex canterano blaugrana già rispedito al mittente dopo un’annata iniziata come erede di Busquets e finita in panchina fissa. Curiosamente - e la cosa dice tanto di questo Barça attuale - dei sei uomini arrivati lo scorso anno ne è rimasto soltanto uno: il difensore Iñigo Martinez. E tra l’altro il centrale è stato iscritto usando la regola del fair play finanziario che di fronte a una lesione di lunga durata permette di usare il corrispettivo del 70 per cento del salario dell’infortunato come extra budget per un altro giocatore: se Araujo non si fosse fatto male oggi Iñigo Martinez non sarebbe tesserato, come Dani Olmo.

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