Lazio, Milinkovic come Rocky: "Il 15 maggio sarei arrivato fino a Ponte Milvio!" - VD
Agganciandosi a un tweet del presidente U.S.A., Donal Trump, la Lazio ha lanciato il sesto video di anticipazione al tanto atteso negozio in centro storico. Roma diventa Philadelphia, la scalinata di Piazza di Spagna quella che introduce al Museum of Art della città americana. E Milinkovic? Rocky Balboa, ovviamente. È lui, decisivo in finale di Coppa Italia, il grande protagonista del cortometraggio così come della serata del 15 maggio. Il Sergente, entrato dalla panchina, ha sbloccato una partita che sembrava destinata ai supplementari: "Ho fatto quel salto, quel colpo di testa. Poi ho iniziato a correre. Penso che se la Curva Nord fosse stata aperta sarei arrivato fino a Ponte Milvio, non mi sarei mai fermato!", ha confessato ai microfoni ufficiali del club. Ai quali ha svelato anche il pensiero pre-partita di quella giornata: "Dai ragazzi, almeno diamo tutto quello che abbiamo per portare un grande trofeo a casa dopo un anno non positivo". Milinkovic non si sarebbe perso quella finale per nulla al mondo: "Mi sono fatto male a Milano, ma volevo esserci, almeno in panchina. Volevo sentire l'atmosfera creata dai tifosi. Il primo tempo è terminato solo 0-0, poi il mister mi ha detto di andare a riscaldarmi, e dentro di me pensavo: “Forse entro!”. Dovevo fare di tutto per aiutare i ragazzi e vincere, ci sono riuscito grazie a quel gol che non dimenticherò mai. Poi il Tucu ha chiuso la partita permettendoci di andare a casa tranquilli con la coppa". Ricordi in biancoceleste, dallo stile a stelle e strisce.
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La tua Lazio nel cuore della Capitale#WhereAreWeGoing #HereWeAre pic.twitter.com/rYY2L1rTdT
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Thanks for the assist Mr. President @realDonaldTrump. Our Sergeant is warming up! Out at 16 pic.twitter.com/2su8GZ5Omu
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