RIVIVI IL LIVE - Inzaghi: "Assenze pesanti, ma non diventino un alibi. La Lazio sarà competitiva"
FORMELLO - Il Genoa in mezzo al Siviglia. La Lazio va a Marassi per continuare la corsa Champions in campionato. Simone Inzaghi si presenterà alle 15.15 in sala stampa per presentare la trasferta di Genova: segui la diretta scritte delle sue parole su Lalaziosiamonoi.it.
La formazione la fa la Paideia?
"Purtroppo è un momento così. Anche l'anno scorso ci siamo passati, oggi abbiamo dieci giocatori che non possiamo portare. Sono Wallace, Luiz Felipe, Bastos, Parolo, Milinkovic, Luis Alberto, Leiva, Berisha, Durmisi e Lukaku. Di questi ho convocato solo Leiva, nonostante abbia una caviglia gonfia, in disordine per colpa di un trauma dell'ultima partita. Domani deciderò se portarlo in panchina. Oggi non era in condizione per potersi allenare. Gli altri nove non sono proprio in lista. Non può e non deve essere un alibi, andrà in campo una squadra competitiva contro un Genoa ostico".
Le cause dei tanti problemi fisici?
"Non è mai semplice dare spiegazioni. Hanno influito le tante partite ravvicinate, l'anno scorso abbiamo avuto un periodo con tre difensori infortunati su cinque. Ora l'emergenza invece è allargata a tutti i reparti della rosa. Anche le altre squadre che hanno fatto le Coppe hanno avuto tanti infortuni, penso al Milan, alla Roma e all'Inter. Dobbiamo superare questo momento, saranno partite importanti. Non deve essere un alibi, andiamo avanti con lo spirito giusto".
Ha parlato con la dirigenza sulla gestione dei calciatori?
"No, ma è noormale interrogarsi quando ci sono tutti questi infortuni. In questo momento ce ne sono. La preparazione è sempre stata la stessa, lavoro con lo stesso staff dalle giovanili, abbiamo sempre portato squadre in condizione fino alla fine della stagione. Ora le partite sono almeno 50 con tutte le competizioni. La settimana con l'inter è stata dispendiosa, abbiamo faticato anche a livello mentale. Speriamo di recuperare i calciatori al più presto. Siamo concentrati per domani".
Cambiano gli obiettivi sui tre fronti?
"No, non cambiano. Vogliamo andare in fondo a tutte le competizioni. Andiamo a Siviglia con uno svantaggio, ma ora siamo concentrati sul Genoa. Poi ripenseremo alla Europa League".
Occasione per Badelj?
"Penso di sì, sarà una gara importante. Sarebbe entrato col Siviglia non si fosse fatto male Bastos nel secondo tempo. Avrebbe giocato con Leiva come successo con l'Empoli. L'ho impiegato anche a Frosinone. L'ho voluto fortemente in estate, veniva dal Mondiale, non ha fatto le vacanze. Ora lo vedo sempre meglio".
Giovani convocati?
"Stamattina sono venuti cinque ragazzi ad allenarsi con noi. Verrà convocato solo Kalaj, sarà l'unico difensore in panchina. Gli altri tre saranno tutti impiegati. Vedremo se utilizzare Patric come terzo centrale o come esterno".
Può utilizzare il 4-3-3 con Neto davanti?
"Dobbiamo decidere se giocare a tre o a quattro. Sicuramente giocherà Patric dall'inizio. Davanti giocherà Correa, poi c'è Immobile che sta sempre meglio. Ma domani mattina lo valuteremo nel migliore dei modi. Probabilmente avremo ancora bisogno di Caicedo e di Neto in corsa".
Sul Genoa?
"Prandelli è un ottimo allenatore, lo stimo. All'inizio ha portato avanti la difesa a tre di Juric, ora giocano col 4-3-3 o col 4-4-2, hanno due attaccanti bravi come Sanabria e Kouame. Attaccano la profondità, dovremo fare attenzione".
Su Lulic, Romulo e Badelj?
"Su Badelj ho risposto prima, ha ottime possibilità di giocare. Lulic può fare la mezzala o il quinto, così come Romulo. Posso alternarli, valuteremo domani mattina dopo il risveglio muscolare che affronteremo a Genova".