Ritiro Lazio, parla Lacchè: "Vi spiego la situazione per Auronzo di Cadore"
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Ai microfoni di Radio Laziale è intervenuto l'amministratore unico di Media Sport Event Giovanni Lacchè. Il tema principale del suo intervento è stato il prossimo ritiro estivo della Lazio, che per la prima volta dopo 17 anni potrebbe svolgersi lontano da Auronzo di Cadore, come vi avevamo anticipato. Di seguito le sue dichiarazioni.
"In questi 17 anni insieme ci sono state bellissime esperienze, una cosa fantastica. All'inizio avevamo fatto il ritiro ad Auronzo perché i tifosi della Lazio volevano stare vicino alla squadra, per questo dissi al presidente Lotito di stare in Italia. Da lì è partito questo connubio felice. In tanti anni, come in tutte le cose, ci sono state persone, e ancora oggi ci sono, che hanno provato a metterci i bastoni fra le ruote cercando di cambiare le varie situazioni, che invece sono ottime. Io ho fatto tutto bene come sempre. L'amministrazione di questo Comune, che inizialmente era un po' distante dalle prerogative di tutti, ha cambiato il suo pensiero. A livello comunale quindi non c'è problema: l'albergo c'è, il centro sportivo lo stanno sistemando al meglio. Entro il 30 marzo la Lazio dovrà decidere se andare o meno ad Auronzo".
"Mi sono giunte delle voci che la Lazio potrebbe rimanere a Formello e poi fare delle partite all'estero. A me sembra strano, perché chi si è mosso in questo stesso modo l'anno scorso, come Roma e Fiorentina, ora stanno cercando delle località montane per il ritiro di quest'estate. Bisogna ricordare poi che per la Lazio c'è un aspetto economico abbastanza importante nell'accordo. Mi auguro che il presidente Lotito, che è molto vicino a questa storia e a cui fa piacere che la squadra si alleni sotto Le Tre Cime di Lavaredo, mantenga questa decisione. Entro marzo sapremo se si andrà avanti insieme o se ci si fermerà. Io ringrazierò sempre la mia amata Lazio, Lotito, i tifosi, perché senza di loro non ci sarebbe niente. Dall'altra parte sono già stato contattato da alcuni club per Auronzo di Cadore".
"Si parla di fare una tournée all'estero, ma a luglio non è possibile. Il ritiro in montagna, quindi, non sarebbe escluso. Anzi, dà sempre dei grandi vantaggi alla squadra e soprattutto la possibilità di stare a contatto con i tifosi. A oggi ci sono tutti i presupposti per fare il ritiro ad Auronzo. In passato abbiamo superato grandi ostacoli che quest'anno non ci sono: l'albergo, il centro sportivo e il Comune sono pronti. Se riusciremo a fare questo ritiro faremo una festa molto importante e particolare per i 18 anni con la Lazio, la stiamo già preparando. Inviteremo ex calciatori, premieremo allenatori e rivivremo insieme a loro i momenti più belli delle ultime stagioni. A me comunque pare tutto strano. Se c'è qualcuno però, in società o meno, che vuole fare in modo diverso, va comunque accettato e compreso. Aspettiamo il 30 marzo, ma la risposta può arrivare anche prima. Io sono tifoso della Lazio, se dovesse andare un'altra squadra ad Auronzo, io non ci sarò. Non mi sentirei a mio agio. Io spero molto nel presidente Lotito".