PAGELLE Twente-Lazio: Pedro, quanto sei forte! Isaksen si illumina

MANDAS 6 - Nessun intervento da registrare. Partita in totale amministrazione, con il Twente che non si rende mai pericosolo.

MARUSIC 6 - Prende il palo su un cross sbagliato con il sinistro. Qualche errore in appoggio e quando arriva sul fondo per crossare.

GIGOT 6.5 - Esordio positivo per l'ultimo arrivato. Grande personalità e senso della posizione, peccato per quell'errore a tu per tu con il portiere avversario.

Dal 77' PATRIC sv 

ROMAGNOLI 6.5 - Tutto facile per uno con la sua esperienza, ancor di più con gli avversari in inferiorità numerica.

PELLEGRINI 6,5 - Gran filtrante che porta all'espulsione del portiere, aggiunge il lancio per Vecino sull'azione del vantaggio. Davanti al portiere doppio errore (quasi) "imperdonabile": meritava il gol.

VECINO 7 - Altra prestazione di super livello del centrocampista uruguaiano. Nella ripresa bellissimo l'assist per Pellegrini, che spreca tutto.

Dal 65' ROVELLA 6.5 - Entra per mettere equilibrio e dare brillantezza alla linea mediana.

DELE-BASHIRU 6.5 - La qualità non è eccelsa, ma la sua corsa e la sua fisicità aiutano tantissimo in mezzo al campo.

TCHAOUNA 6 - Eccezion fatta per il colpo di tacco a liberare Gigot, non riesce a incidere come dovrebbe. Eppure la serata era propizia.

PEDRO 7 - Un privilegio vedere uno così con la maglia della Lazio. Questo è importante non scordarlo mai. Il gol è solo la degna prosecuzione di questa annata stupenda.

ZACCAGNI 6.5 - La nuova versione di Zacc. Meno appariscente e più incisivo. L'aiuto perfetto per dare equilibrio a tutta la squadra.

Dal 65' CASTELLANOS 6.5 - Si conquista un calcio di rigore che gli viene cancellato senza motivo.

DIA 6.5 - La sua giocata in profondità porta all'espulsione del portiere avversario. Basta questo per farlo essere decisivo.

Dal 77' ISAKSEN 7 - Entra e lascia il segno. Dopo tanti errori sottoporta, è lui a mettere il punto escalamativo.

ALL.: BARONI 7 - Tre su tre. La Lazio va a una velocità europea. Sette calciatori diversi rispetto alla sfida con la Juve, ma lo spirito non cambia.